Incidente sul lavoro: chef scivola nel pentolone di zuppa bollente e muore

Un giovane chef 25enne è deceduto, dopo 5 giorni di agonia, dopo essere scivolato in un pentolone di zuppa di pollo bollente che stava preparando per una festa nuziale.

Incidente sul lavoro: chef scivola nel pentolone di zuppa bollente e muore

Un incidente sul lavoro rivelatosi fatale per un giovane chef 25enne, quello che sto per raccontarvi e che riporta in primo piano il tema della sicurezza sul posto di lavoro. La tragedia arriva dall’Iraq ed è riportata da Gulf News e da molti altri giornali.

Lo chef è deceduto dopo essere scivolato, per cause ancora in fase di accertamento, in un pentolone pieno di zuppa di pollo bollente a Dahuk, nel Kurdistan iracheno.

La ricostruzione della tragedia

La vittima, Issa Ismail, era in cucina, dove stava coordinando la preparazione dei piatti che, da lì a breve, sarebbero stati serviti ad una festa nuziale. Il giovane cuoco, forse perdendo l’equilibrio, è finito in un gigantesco pentolone pieno di zuppa di pollo rovente. Gli altri cuochi presenti in cucina sono intervenuti immediatamente, insieme al personale della struttura, per estrarre Issa ma le sue condizioni sono apparse estremamente gravi. 

I soccorsi medici sono stati altrettanto tempestivi ma a causa delle ustioni gravissime che ricoprivano il 70% del corpo, Issa è finito in terapia intensiva ed è deceduto in ospedale dopo 5 giorni di agonia, lasciando la moglie e 3 figli, di cui uno nato da pochi mesi. Un parente del defunto, Zervan Hosni, ha affermato che Issa lavorava come cuoco da 8 anni, cucinando cibo a tantissime feste di matrimonio, funerali, cerimonie e lavorando per 2 anni in un salone per feste.

I familiari, dopo il decesso del giovane cuoco, che ha lottato tra la vita e la morte per 5 giorni, fino a quando il suo cuore ha smesso di battere, hanno denunciato l’assenza o il mancato aggiornamento delle misure di sicurezza e di condizioni di lavoro dignitose, oltre al compenso estremamente ridotto che lo chef percepiva: 25 mila dinari al giorno, ossia 14 euro giornalieri. Una notizia sconvolgente che invita davvero a riflettere. 

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