In Spagna, crisi politica permanente. Le analogie con l’Italia

Le consultazioni di re Felipe non hanno portato a una maggioranza in Parlamento per la formazione di un nuovo governo. Si va verso nuove elezioni probabilmente il 10 novembre.

In Spagna, crisi politica permanente. Le analogie con l’Italia

Ennesimo caos politico a Madrid. Il re di Spagna Felipe VI, dopo due giorni di consultazioni tra le forze politiche rivali, non è riuscito a trovare i presupposti di un accordo politico di maggioranza che sostenga un governo.

Il leader del partito socialista spagnolo PSOE, Pedro Sanchez, che aveva la maggioranza relativa in Parlamento, ha annunciato di non essere riuscito a formare una coalizione. Il partito Podemos, che avrebbe potuto essere il partner privilegiato di un governo di sinistra con i socialisti, ha respinto il tentativo in extremis di accordo. Ci sarebbe stato anche un tentativo dell’ultimo minuto di alleanza con il partito di destra Ciudadanos, anch’esso fallito.

I socialisti e Podemos si scambiano durissimi attacchi, scaricando reciprocamente la responsabilità per il fallimento della trattativa. Sanchez ha imputato agli avversari la mancata volontà di risolvere positivamente la crisi. Il leader di Podemos, Pablo Iglesias, ha replicato accusando Sanchez di “arroganza” e di non rispettare le regole base della democrazia.

Ora, salvo clamorosi colpi di scena, a re Felipe non rimarrà che sciogliere il Parlamento il 23 settembre e indire nuove elezioni, previste per il 10 novembre.

Facendo un’analisi comparata, appaiono evidenti le similitudini con la situazione politica italiana. La Spagna ha una forma di governo parlamentare in preda ad una forte instabilità politica: negli ultimi 4 anni, si sono tenute quattro elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati, composta da 350 membri.

Il sistema elettorale spagnolo è di tipo proporzionale e ciò ha ulteriormente aggravato la situazione, per cui in ogni occasione è emerso dal risultato del voto un quadro politico frammentato con un’incapacità delle forze politiche iberiche di dare al paese un governo. Le ultime elezioni si sono tenute lo scorso 28 aprile ma, dopo un fragile esperimento di governo a guida socialista, si è giunti all’attuale situazione di crisi politica, e allo sbocco obbligato del ricorso alle urne.

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