Papa Francesco domenica, durante l’angelus, ha sottolineato l’emergenza profughi che esiste ormai da tempo purtroppo. Con l’occasione dell’inizio dell’anno santo, chiede un atto di carità: che tutte le parrocchie accolgano una famiglia di profughi. Il pontefice, per dare esempio e prova concreta che anche lui si impegna direttamente a questa causa, ospiterà due famiglie di profughi nelle 2 parrocchie presenti nella città del Vaticano. Egli vuole dare una luce di speranza a questi immigrati che affrontano, non solo un lungo e faticoso viaggio, ma anche la difficoltà a lasciare tutto: casa, il proprio paese di origine, amici e parenti che non possono permettersi di venire perchè tutto questo comporta un costo, anche molto elevato.
Per questo gli scafisti si arrichiscono molto. Un appello all’apertura agli immigrati arriva anche dal presidente della repubblica italiano Sergio Mattarella, sostenendo le parole del Papa. Egli sostiene che in tutti i paesi, ormai, può avvenire una guerra, come in Africa, anche in Europa, e per questo chi ha bisogno di un rifugio da ciò, che come si sa non è molto bello abitare in zona di guerra per varie cause: il pericolo in primis, ma anche per la mancanza di alimenti e medicine, servizi di prima necessità. Chiunque appena ne avrebbe la possibilità scapperebbe, cercando qualcosa di migliore, ovvero l’Occidente in questo caso. Per tutto ciò, devono essere aiutati.
In Italia già da tempo si accolgono molti immigrati, ma sono così tanti che i centri di accoglienza non riescono a svolgere il loro compito, per questo molti scappano prendendo strade diverse: chi cerca di arrivare in Germania o Francia come clandestino, oppure viene assoldato da qualche gruppo mafioso per fare, appunto, lavori deliquenziali o mafiosi. Anche per questo il Papa predica che si accolgano i profughi, per evitare tutto questo e portare alla diritta via queste persone.