Il WWF omaggia il principe Filippo: "Un paladino dell’ambiente"

In seguito alla morte del principe Filippo di Edimburgo, sono in molti a ricordarlo. Tra i tanti, anche Fulco Pratesi, presidente del WWF che celebra il suo amore per l'ambiente e la natura.

Il WWF omaggia il principe Filippo: "Un paladino dell’ambiente"

La morte del principe Filippo di Edimburgo, scomparso all’età di 99 anni e da ben 73 anni accanto alla moglie, la regina Elisabetta, ha lasciato un grande vuoto, non solo tra i sudditi, ma anche in tutto il Regno Unito, dove sono in tanti a piangerlo e ricordarlo come davvero merita. Tra coloro che lo rimpiangono, vi è anche il presidente del WWF, ovvero Fulco Pratesi che lo omaggia con queste parole e ricordi. 

Fulco Pratesi, presidente del WWF, l’associazione che si occupa della tutela degli animali e dell’ambiente, celebra il ricordo di Filippo, principe di Edimburgo, che è stato anche presidente dal 1981 al 1996. Un ex cacciatore pentito che si è avvicinato al mondo della natura e dell’ambiente stando dalla parte degli animali e cercando di tutelarli un po’ di più. 

Fulvio Pratesi e il principe Filippo di Edimburgo non condividono soltanto l’amore per la natura, ma hanno un passato simile dal momento che entrambi sono cacciatori pentiti. Pratesi omaggia e celebra il principe Filippo, affermando di avere avuto modo di conoscerlo molto bene e ricorda di lui il suo humour e la sua profonda semplicità. 

Il principe Filippo è stato uno dei padri fondatori dell’associazione e attualmente ricopriva il ruolo di presidente emerito. Pratesi lo ricorda e omaggia come un paladino dell’ambiente. I due hanno costruito un rapporto di grande stima e rispetto reciproco: sono sempre stati legati da una amicizia vera e profonda durata fino al momento della sua dipartita. 

Pratesi si lascia andare poi ai ricordi, raccontando vari episodi legati alla sua amicizia con il principe Filippo di Edimburgo. Dall’escursione al Parco Nazionale d’Abruzzo che permise a entrambi di vedere degli orsi marsicani sino al viaggio all’Oasi WWF di Paolo Laziale dove dalla macchina dell’ambasciata britannica sentì le schioppettate dei cacciatori rimanendone indignato. 

Infine, ricorda che nel lontano 1995, ebbe modo di visitare la sede principale del WWF a Roma, visitando l’ufficio e conoscendo tutto lo staff. Un ricordo dolce che rende omaggio a questa figura importante.

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