Il virus 2019-nCoV blocca totalmente la Cina

L'epidemia di Coronavirus si sta espandendo troppo rapidamente in Cina. Pronti gli interventi delle autorità per "limitare i danni": stati di allerta anche in Europa.

Il virus 2019-nCoV blocca totalmente la Cina

Coronavirus, somigliante alla Sars, ribattezzata 2019-nCoV, è responsabile di una polmonite di tipo virale, con sintomi assimilabili a quelli dell’influenza (malessere generalizzato, tosse secca, febbre alta, mal di gola, mal di testa), ma con l’aggravante della potenziale mortalità. Le cause di trasmissione sono ancora incerte: l’indice è puntato sui mercati degli animali vivi, molto comuni in Cina, dove accanto a quelli allevati nelle fattorie e ai pesci si vendono animali selvatici, come serpenti e pipistrelli.

Le analisi genetiche hanno permesso di identificare il virus 2019-nCoV come un mix di un coronavirus proveniente dai pipistrelli e di uno che arriva dai serpenti e che da questi ultimi sarebbe passato agli esseri umani, adattandosi al nuovo ospite, e acquisendo la capacità di trasmettersi da uomo a uomo.

Continua a salire il numero di morti, 41 fino ad ora. Al momento, le vittime sono tutte di cittadinanza cinese, residenti nella provincia di Wuhan (centro dell’epidemia). Solo due morti sono stati registrati fuori dall’epicentro dell’infezione: una nella provincia di Heilongjiang, l’altra a Hubei, territorio che circonda Pechino. Quattro casi sospetti son stati fermati in Scozia: quattro cittadini cinesi sono stati appunto sottoposti ai test di accertamento. Due casi in Francia. Alcuni negli Stati Uniti, nella città di Seattle, nel Texas, e a Chicago: tutti ancora sotto osservazione. Ad oggi non è stato registrato alcun caso di persona infetta in Italia.

Le autorità cinesi hanno ordinato lo stop alla circolazione delle auto nella città centro dell’epidemia, per evitare che il virus si propaghi ancora ed in maniera esponenziale. Pechino ha annullato i festeggiamenti per il Capodanno cinese (in programma il 25 gennaio). Sempre tentando di far fronte al contagio, le autorità cinesi hanno esteso a 13 città il blocco dei trasporti pubblici.

La Cina ha, inoltre, ordinato a tutte le agenzie di viaggio di bloccare/interrompere la vendita di tour interni ed internazionali. Misure a livello nazionale per identificare casi sospetti sui treni, aerei ed autobus. Chiusi tratti della Muraglia Cinese e la Città Proibita. Una quarantena di massa del genere si era registrata solamente in Sierra Leone nel 2014, al culmine dell’epidemia di Ebola.

Pare siano in circolazione numerose fake news al riguardo: pertanto, si consiglia di evitare inutili allarmismi. Nonostante si siano verificati decessi a seguito del contagio, è sbagliato affermare che il virus sia letale in tutti i casi. La percentuale di morti è, infatti, estremamente ridotta rispetto alle persone contagiate.

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