Il principe Harry sulla vita a corte: “Un misto tra il Truman show e lo zoo”

Nel corso di un’intervista rilasciata a Dax Shepard per il suo podcast “Armchari Expert”, il secondogenito della compianta Lady D non usa giri di parole per descrivere il disagio vissuto per anni all’interno della Royal Family.

Il principe Harry sulla vita a corte: “Un misto tra il Truman show e lo zoo”

Chi aveva ancora una minima speranza di vederlo tornare all’intero della famiglia reale inglese potrà mettersi l’animo in pace: il principe Harry dopo la sua celebre rottura con i Windsor, non ha alcuna intenzione di tornare sui suoi passi e lo ha detto a chiare lettere nel corso di un’intervista rilasciata a Dax Shepard per il suo podcast Armchair Expert.

Il fratello minore di William ha qui avuto modo di parlare della sua adolescenza, segnata dalla tragica scomparsa della madre Lady D, morta prematuramente il 31 agosto 1997 in un incidente stradale a Parigi. Proprio avendo negli occhi l’esperienza vissuta dalla Principessa del Popolo, Harry si è presto detto che non avrebbe mai voluto ripercorrere la sua stessa strada.

Già all’età di 20 anni prese quindi in considerazione l’idea di mettere fine a questo drammatico circolo di “dolore e sofferenza”. Dopo aver visto quello che il padre stava facendo alla madre, Harry in più di un’occasione pensò di lasciare anche la scuola. Con questo non ha voluto scagliarsi contro il padre, ma più che altro contro un sistema che non assicura molte vie d’uscita. Anche il principe Carlo così come i nonni, in un modo o nell’altro si sono trovati a vivere un’esperienza simile. Da qui l’idea di spezzare questa catena che avrebbe rischiato di soffocarlo.

L’addio ai doveri reali sancito con la tanto chiacchierata Megxit, è stato dunque il mezzo con cui troncare con un passato che non riusciva più a sopportare. “La vita nella Royal Family? Mi sentivo come Jim Carrey in The Truman Show. Diciamo che era una cosa a metà tra quel film e uno zoo” ha dichiarato il nipote della regina Elisabetta.

Essere uscito da questa vita che non condivideva, è la soluzione migliore per assicurare un avvenire diverso al figlio Archie e alla bambina che nascerà in estate. Il suo impegno è infatti quello di garantire un’educazione e uno stile di vita ben diversi da quanto da lui vissuto sulla propria pelle. “Prometto di non comportarmi con loro come mio padre ha fatto con me. Non parlo di colpe, ma del proprio essere genitore. Il dolore che ho provato io, non voglio che lo provino i miei figli: cercherò di fare di tutto perché non accada”.

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