Imbarazzo nella corte reale britannica, dove il Principe Carlo è di nuovo sotto duro attacco per le donazioni accettate per le opere di beneficenza da lui presiedute. Il futuro Re inglese, secondo quanto riportato dal Sunday Times, avrebbe ricevuto infatti una donazione da 1.2 milioni di dollari dalla famiglia di Osama bin Laden nel 2013.
La donazione, equivalente a circa un 1.16 milioni di euro, è arrivata al Principe Carlo da i fratellastri di Osama, Bakr bin Laden e Shafiq bin Laden, che avevano lo stesso padre del defunto leader di Al Qaeda, ucciso dalle forze speciali statunitensi nel 2011 in Pakistan. I soldi sarebbero stati trasferiti in seguito ad un incontro tra Carlo e Bakr presso Clarence House nell’ottobre del 2013, due anni dopo la morte di bin Laden.
L’ufficio di Carlo nega le accuse, dicendo che “La Fondazione per Beneficenza del Principe del Galles ci ha assicurati che la necessaria diligenza sia stata messa in atto nell’accettare questa donazione. La scelta di accettare è stata presa solo dagli amministratori della Fondazione, e qualsiasi tentativo di caratterizzare la vicenda in modo diverso è falso“.
Una fonte interna al palazzo reale conferma invece che fu Carlo a mediare l’accordo, e che sia stato proprio lui ad accettare la donazione, andando contro alle obiezioni dei suoi consiglieri, rifiutando anche i consigli del suo staff, che lo avevano invitato a restituire il denaro. La famiglia di Osama bin Laden lo rinnegò pubblicamente nel 1994, e non c’è niente che suggerisca che i suoi fratellastri avessero legami alle sue attività terroristiche.
“La donazione dallo Sceicco Bakr Bin Laden nel 2013 fu considerata accuratamente dagli allora amministratori della Fondazione. I dovuti controlli furono fatti, con informazioni reperite da una grande varietà di fonti, tra cui quelle governative“, conferma Sir Ian Cheshire, Presidente attuale della Fondazione. La notizia arriva un mese dopo un altro scandalo in merito alle donazioni alla famiglia reale, dopo che è emerso che Carlo accettò quasi tre milioni in contanti, consegnati presso il suo ufficio in borsoni, dallo Sceicco Hamad bin Jasseim bin Jaber Al Thani, ex Primo Ministro del Qatar.