È stato annunciato domenica che la stella del rugby Rob Burrow è deceduto “pacificamente” in ospedale, circondato da parenti e amici, all’età di 41 anni, cinque anni dopo che gli era stata diagnosticata una grave malattia neurologica. Commuove il suo ultimo video, registrato prima del decesso come un messaggio di speranza al mondo.
Burrow ha giocato per l’intera carriera, durata 16 anni, con il Leeds, col quale ha vinto otto titoli della Super League. Lo sportivo si è ritirato dalla professione dopo che a dicembre del 2019 gli è stata diagnosticata una malattia dei motoneuroni (MND), dedicandosi alla sensibilizzazione e ai fondi per la comunità affetta da questa patologia.
Le sue ultime parole ai suoi amici e alla sua famiglia sono state trasmesse lunedì durante il programma speciale della BBC One “C’è solo un Rob Burrow“. “Quando guarderai questo, non sarò più qui. Sono solo un ragazzo dello Yorkshire che ha potuto realizzare il suo sogno di giocare a rugby league“, dice Rob nel filmato.
“Potrò non essere in grado di affrontare la MND ma sicuramente oscillerò, non mi arrenderò, non fino al mio ultimo respiro“, dice nel filmato. “Sono prigioniero nel mio stesso corpo, è così che ti prende la MND. Le luci sono accese ma non c’è nessuno in casa. Ho avuto una vita fantastica. Mi è stato regalato una moglie e tre figli incredibili. Spero che sappiano quanto li amo“.
Nel filmato compaiono anche i genitori del giocatore Irene e Geoff, la moglie Lindsey, che aveva conosciuto quando avevano entrambi 15 anni e sposato nel 2006, ed i loro tre figli minorenni, le due figlie, Macy e Maya, e il figlio, Jackson. “Spero di aver lasciato un segno. Spero che tu scelga di vivere il momento. Spero che troverai l’ispirazione. Il mio messaggio finale per te è: qualunque sia la tua battaglia personale, devi essere coraggioso e affrontarla. Rob Burrow, passo e chiudo“.