Indonesia, le violenti piogge abbattutesi in questi ultimi giorni sull’arcipelago hanno causato frane ed inondazioni sul paese, in particolar modo sull’isola Flores, nell’Indonesia orientale. Le forti inondazioni hanno causato sulle isole indonesiane frane e dislocamenti, arrivando a creare poi veri e propri fiumi di fango, i quali hanno spazzato via o sommerso interi villaggi, strade e ponti, causando così la morte morte molte persone e rendendone a migliaia sfollate e senza più una casa.
Dalle ultime notizie interi villaggi si ritroverebbero sommersi dal fango; sarebbero 44 i decessi confermati, ci sono però molti feriti e molti dispersi. La gente ha iniziato a scavare nel fango anche a mani nude, urlando che ancora in molti si troverebbero li sotto. Purtroppo i soccorsi tardano ad arrivare e gli aiuti sono di molto rallentati. Si suppone che il bilancio dei decessi potrebbe aumentare nelle prossime ore.
La causa dei soccorsi rallentati e poco efficienti è da attribuirsi al fatto che i soccorritori siano molto rallentati per via delle frane che bloccano le strade o a causa di ponti e tratti stradali che sono stati addirittura spazzati via. Ormai è possibile spostarsi velocemente solo via mare ma le condizioni meteo rendono questi spostamenti altrettanto pericolosi.
I villaggi più remoti ed isolati sono ancora più difficili da raggiungere di quanto non lo siano normalmente. Ponti, strade e case sono sommerse da metri di fango e la gente si muove in massa spostandosi a piedi ma non è stata ancora ideata una zona sicura di soccorso.
Nel frattempo le condizioni meteo continuano a peggiorare, i mari sono agitati e le previsioni per i prossimi giorni riconfermato pioggia torrenziale. In alcune città addirittura, come in quella di Bima, le forti piogge hanno fatto andare in piena le dighe artificiali, le quali sono straripate, inondando quasi 10.000 abitazioni.