Ha dell’incredibile quanto registrato dalle telecamere di un complesso residenziale di Ibiza: Kenny McSween, noto DJ britannico che si trovava all’epoca dei fatti nella capitale della vita notturna delle Pitiuse, è stato aggredito da uno sconosciuto il quale l’ha ripetutamente morso in faccia, causandogli orribili ferite. L’attacco, andato in scena lo scorso 20 Settembre, è durato per circa 20 minuti, nel corso dei quali Kenny ha vissuto un vero e proprio incubo ad occhi aperti.
Calci, pugni, spinte e ovviamente morsi, per un’operazione di “distruzione facciale” tanto lunga che, ad un certo punto, nel video completo si può notare l’aggressore togliersi la giacca ed asciugarsi il sudore, prima di ricominciare. Altrettanto sconvolgente è stata la reazione della polizia di Ibiza la quale, come testimoniato dallo stesso Kenny, ha lasciato andare il cannibale, ammanettando invece lui.
Le forze dell’ordine si sono più tardi giustificate affermando di aver scambiato il DJ britannico per un intruso. Kenny, che nelle immagini appare sfigurato dall’orribile attacco, ha riferito agli agenti che il suo aggressore sembrava spagnolo, e di non avere idea del perché possa averlo torturato in quel modo proprio di fronte alla sua abitazione.
“Onestamente ero sicuro che mi avrebbe ucciso-ha poi dichiarato il DJ-mi sento come se avessi appena terminato 12 round contro Mike Tyson. La mia faccia è gonfia come un pallone, sanguinavo da tutti i punti in cui mi aveva morso. Il rumore dei suoi denti che mi mordono mi perseguita ancora, ringhiava come un animale“.
Non solo il 38enne inglese è stato sfigurato, ma al termine delle torture non ha più ritrovato soldi, portafoglio e documenti: una donna non identificata è infatti uscita dal complesso residenziale, proprio nel bel mezzo dell’aggressione, rubando gli averi che gli erano caduti dalle tasche per poi andarsene, lasciandolo alla mercé del cannibale. Anche l’aiuto della Guardia Civil è stato praticamente inesistente: “Mi hanno ammanettato, come fossi io il criminale. Chiarito tutto, non mi hanno offerto neanche un bicchiere d’acqua”.
Kenny ha lavorato ad Ibiza come DJ per oltre due anni, e la scorsa estate, prima dell’aggressione, ha animato famosi luoghi turistici dell’isola mediterranea come Playa de Bossa. Ma ora è tornato nella “sua” Londra, dopo il terribile episodio: “E’ stato talmente traumatizzante che sono dovuto tornare nel Regno Unito, perché temevo veramente per la mia vita”.
La decisione di tornare in Inghilterra è arrivata dopo che il suo aggressore, rintracciato dalla polizia, è stato rilasciato senza che fosse formulata alcuna accusa a suo carico. La tensione ad Ibiza rimane alta tra cittadini spagnoli e turisti inglesi, e l’aggressione a Kenny McSween è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di violenze recipricamente commesse dagli uni nei confronti degli altri.