Nella vita frenetica di oggi, è alquanto normale il tentare di sfruttare qualsiasi pausa per dare un’occhiata al proprio smartphone, rimanere aggiornati sulle notizie, e su cosa fanno gli amici o, più semplicemente, ingannare l’attesa con un bel giochino. Il problema è che, trascorsa la pausa, bisognerebbe mettere da parte il telefono, e prestare attenzione a quel che avviene attorno: non tutti lo fanno, e qualcuno – addirittura – attraversa la strada, distratto dallo smartphone. Nelle Hawaii, il sindaco della capitale ha deciso di risolvere la questione a muso duro: ecco come.
Honolulu è la bellissima capitale delle isole Hawaii e, oltre che per le sue bellezze naturali, è nota anche per il detenere un triste primato: è la cittadina americana col più alto numero di feriti agli incroci, risultato – questo – incrementatosi specialmente negli ultimi anni, con tantissime persone che, nell’attraversare la strada distratti dal display del telefono, come moderni zombi hi-tech, sbattono contro i pali della segnaletica, contro altre persone, e contro auto e bici di passaggio.
Stanco di questa situazione, e nonostante i numerosi avvertimenti emanati, il sindaco del posto – tale Kirk Caldwell – ha deciso per le maniere dure e ha fatto approvare, per la prima volta sul suolo statunitense, una legge (con una maggioranza di 7 voti a favore contro 2) che proibisce l’uso di dispositivi elettronici, dagli smartphone alle fotocamere, nel mentre si attraversa la strada. Una decisione, questa, motivata – secondo l’uomo – dalla continua mancanza di buon senso dei suoi concittadini.
Per coloro che non rispetteranno la legge, è previsto un sistema di multe a scalare, che crescono con la recidiva del reato. Alla prima trasgressione si verrà sanzionati con 15-35 dollari di ammenda, e – in seguito – si potrà arrivare anche a un massimale di 99 dollari di penale.
Oltre alla dura misura in questione, anche altri Paesi si sono attrezzati per affrontare il problema dei pedoni distratti: in Germania, nell’Aprile dell’anno scorso, hanno iniziato a sperimentare dei segnali semaforici integrati nel manto stradale, mentre in Corea del Sud – qualche mese dopo – hanno introdotto dei periodici segnali stradali, agli incroci (ma non solo), che invitano le persone ad sollevare lo sguardo dal telefono, e a guardarsi intorno.