“Mi direte che sono un po’ folle. Perché restare qui? Perché esporsi al ‘rischio’? Che senso vivere in tale disagio? Non sarebbe meglio che la gente risolvesse da solo i suoi problemi? Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato“. Con queste parole Luisa Dell’Orto, suora originaria di Lecco di 64 anni, spiegava la sua missione di aiutare gli altri, prima in Camerun e nel Madagascar fino ad Haiti.
È proprio qui nella capitale Port au Prince che la donna è stata uccisa, probabilmente vittima di una aggressione armata a scopo di rapina, mentre si trovava per strada. La donna è stata trasportata presso l’Ospedale Bernard Mevs d’urgenza, ma le sue condizioni erano troppo gravi ed è morta poco dopo il suo arrivo, a due giorni dal suo 65esimo compleanno.
La notizia ha commosso l’intera comunità cattolica fino ai vertici, tanto che Papa Francesco ha voluto ricordarla nella messa di domenica mattina al termine dell’Angelus. “Desidero esprimere la mia vicinanza ai familiari e alle consorelle di Suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, uccisa ieri a Port-au-Prince, capitale di Haiti. Da vent’anni suor Luisa viveva là, dedita soprattutto al servizio dei bambini di strada“, ha detto il Pontefice.
Migliaia i bambini da lei accolti dal 2002 ad oggi presso Kay Chal, la “Casa Carlo” ristrutturata grazie a fondi raccolti dalla Caritas italiana dopo il terremoto del 2010 nella quale i bambini possono non solo studiare, ma compiere anche tantissime altre attività come ballo o lo sport. Una attività pericolosa, di cui la donna era consapevole, dato che spesso nelle comunicazioni verso casa esprimeva preoccupazione per una situazione molto difficile. Nonostante questo, commenta la sorella Maria Adele Dell’Orto, voleva rimanere per prestare aiuto e portare la sua testimonianza.
“Affido a Dio la sua anima e prego per il popolo haitiano, specialmente per i piccoli, perché possano avere un futuro più sereno, senza miseria e senza violenza. Suor Luisa ha fatto della sua vita un dono per gli altri fino al martirio“, ha commentato Papa Francesco. Colpito da un terremoto che nel 2010 causò danni ingenti ed oltre 230mila vittime, Haiti è un paese in mano alla violenza delle bande criminali, mentre gran parte della popolazione è colpita da fame e povertà.