Quella che arriva dall’Inghilterra, e precisamente da Leeds, è una storia che ci fa capire di quanto possa essere pericoloso contrarre il Covid-19. La vicenda riguarda un 49enne, Jason Kelk. L’uomo ha scoperto di essere stato contagiato dal Sars-CoV-2 ad aprile del 2020 e da allora è ricoverato in ospedale. Ormai è noto che la durata della malattia indotta dal nuovo coronavirus può durare da pochi giorni fino a svariate settimane, ma Kelk da allora non riesce a guarire.
L’uomo viene costantemente seguito dai medici. Ai dolori tipici del Covid, come sintomi polmonari e respiratori, adesso si è aggiunto anche il vomito. Ogni giorno il 49enne ha forti dolori di stomaco causati da una gastroparesi e ciò gli causa una grande spossatezza, che gli impedisce persino di camminare bene. Secondo i sanitari che lo hanno in cura i problemi di stomaco sono una diretta conseguenza dell’infezione da Sars-CoV-2. Jason è un insegnante di informatica presso una scuola primaria.
La sindrome del “Long Covid”
Kelk sarebbe quindi affetto dalla cosidetta sindrome della “Long Covid”, che comporta una serie di patologie dopo la propria negativizzazione al virus. Sebbene il paziente risulti non più contagiato, i sintomi del coronavirus possono ancora avvertirsi per molti mesi dopo l’infezione: questa circostanza riguarda il 10% dei pazienti contagiati in tutto il mondo. La “Long Covid” è quindi una circostanza rara, ma non impossibile da verificarsi.
Vi è stata gente, anche nel nostro Paese, che è dovuta ricorrere a mesi di cure dopo essersi negativizzata al virus. Solitamente i sintomi della “Long Covid” causano dispnea, nebbia cerebrale e dolori muscolari. In Inghilterra Kelk è il paziente che fino ad ora è restato più di tutti in ospedale.
Il 49enne inglese soffriva già di altre patologie, come diabete e asma, e questa sua condizione lo ha esposto più facilmente all’infezione da Covid e ai sintomi gravi. Nelle prossime settimane il paziente sarà tenuto ancora sotto stretta osservazione, sperando che il suo quadro clinico possa migliorare. La storia di Jason Kelk si è diffusa in tutto il mondo, ed è stata ripresa da molto media internazionali.