Vladimir Putin, verso le sei del mattino in Italia, ha annunciato la guerra in Ucraina con un discorso mandato in onda su Rossija-24: “Ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale”.
Chiarisce che l’obbiettivo della Russia non è quella di occupare militarmente l’Ucraina ma: “Ci impegneremo alla smilitarizzazione e la denazificazione. E anche per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi crimini sanguinosi contro i civili, compresi i cittadini della Federazione Russa”.
Vladimir Putin ha voluto lasciare un messaggio anche a coloro che sono pronti a interferire in questa guerra: “Nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che un attacco diretto alla Russia porterà alla sconfitta e alle terribili conseguenze per un potenziale aggressore. Siamo pronti a tutto. Per tutti coloro che dall’esterno cercheranno di interferire: la risposta della Russia porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato”.
Ricorda che gli eventi di oggi non sono legati ad attaccare gli interessi dell’Ucraina e del popolo ucraino ma riguardano solamente gli interessi della difesa russa contro coloro che hanno preso l’Ucraina in ostaggio. Secondo le ultime indiscrezioni riportate dal “Guardian”, il discorso sarebbe stato registrato da Vladimir Putin il 21 febbraio, quindi effettivamente tre giorni prima dello scoppio della guerra in Ucraina.
Purtroppo, con i primi scontri, si contano anche i primi feriti (solamente a Odessa ci sono 18 morti), e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelens’kyj ha invitato la popolazione a donare il sangue per poter aiutare i militari in difficoltà.
Intanto dal Cremlino, con un messaggio di Dmitry Peskov, mettono dei dubbi sulla durata della guerra e ripetendo più o meno il discorso di Putin: “Lo scopo dell’operazione militare della Russia è la demilitarizzazione dell’Ucraina in quanto rappresenta una minaccia per il nostro popolo. Lo scontro durerà il tempo necessario“.