Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato di mettere in allerta il sistema di deterrenza nucleare dopo le dichiarazioni, definite da lui stesso come aggressive, da parte della NATO. A riportare questa notizia è L’agenzia di informazione russa RIA Novosti.
In un recentissimo incontro con il Ministro della difesa Sergej Kužugetovič Šojgu e il generale Valerij Vasil’evič Gerasimov, Putin ordina di porre le forze di deterrenza dell’esercito russo in “regime speciale di servizio da combattimento”. Nelle forze di deterrenza sono comprese anche le armi nucleari.
Un’azione che viene immediatamente attaccata da Linda Thomas-Greenfield, l’ambasciatrice americana dell’Onu: “Il presidente Putin sta continuando l’escalation di questa guerra in una maniera che è totalmente inaccettabile e dobbiamo continuare ad arginare le sue azioni nel modo più forte possibile”. Non esclude che questa decisione serva solamente per mettere più pressione sulla delegazione Ucraina che sono attualmente in viaggio in Bielorussia, vicino al fiume Pryp’jat’, con l’obbiettivo di avere un incontro con i russi.
Sul campo intanto si continua a combattere. Le forze ucraine, durante la tarda mattinata del 27 febbraio, dichiarano di aver ripreso nuovamente il controllo di Charkiv, la seconda città per popolazione nel paese. A Kiev, ove attualmente vige il coprifuoco, continuano a registrarsi delle forte esplosioni. L’Unione Europea intanto continua a sanzionare la Russia e tutti i paesi, quindi compresa l’Italia, chiude i cieli alla Russia, ma si valuta anche lo stop alle navi.
Il rischio di un attacco nuclerare della Russia
In tanti però sono preoccupati su un presunto attacco nucleare della Russia ma Emilio Mola, giornalista web contro le fake news, ha voluto fare chiarezza in merito a questo argomento: “Mettere in allerta il sistema nucleare di deterrenza non significa apprestarsi a lanciare l’atomica“.
“Con questa mossa Putin non sta dicendo di essere pronto ad attaccare con armi nucleare” afferma il giornalista che poi conclude: “Ma a difendersi in caso di attacco. E sta anche dicendo però che lui considera come avvisaglie di un attacco ai danni della Russia le parole e le azioni messe in campo dall’Occidente”.