Guerra Russia-Ucraina, ministro Esteri russo Lavrov: "USA come Hitler e Napoleone"

Il ministro degli Esteri della Russia, Serghei Lavrov, ha usato parole durissime quest'oggi nei confronti degli Stati Uniti, accusati di voler controllare l'Europa così come fecero Napoleone prima, e Hitler dopo. Ucraina in ginocchio dai bombardamenti.

Guerra Russia-Ucraina, ministro Esteri russo Lavrov: "USA come Hitler e Napoleone"

Quest’oggi è tornato a parlare il minstro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, il quale si è nuovamente espresso sulla situazione che si è venuta a creare con l’Ucraina, invasa proprio dai soldati di Mosca e scatenando la guerra. Già negli scorsi giorni Lavrov aveva usato parole durissime contro l’Occidente, affermando che una eventuale Terza Guerra Mondiale sarebbe stata nucleare. “Eravamo pronti alle sanzioni, ma non ci aspettavamo che venissero imposte ad atleti, giornalisti e rappresentanti del settore culturale” – così aveva detto il ministro. 

In queste ore Lavrov ha continuato ad attaccare soprattutto gli Stati Uniti d’America, che, a suo dire vorrebbero “controllare l’Europa come vollero fare Hitler e Napoleone”. Un paragone del tutto fuori luogo, che non ha mancato di scatenare reazioni da parte di Washington, che già considera molto grave l’atteggiamento che Mosca sta avendo nei confronti del popolo ucraino e anche dell’Occidente.

Lavrov: “Troveremo una soluzione”

Nel frattempo il ministro degli Esteri russo ha assicurato che una soluzione con l’Ucraina si troverà. Alle 15 di oggi (le 13 in Italia) è previsto l’inizio del secondo round di colloqui, che si terranno nella regione di Brest, in Bielorussia. Saranno assenti, come già accaduto la prima volta, i rispettivi presidenti.

Lavrov ha precisato che il suo Paese non vuole assolutamente cominciare una guerra globale, affermando che non appena possibile la Russia vorrà fare delle trattative con la stessa Nato. La Russia ha poi apprezzato gli sforzi diplomatici portati avanti da Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica di Francia

Per quanto riguarda i negoziati con l’Ucraina, Lavrov ha precisato: “le condizioni per noi sono minime e sono ben note” – così ha spiegato il ministro degli Esteri russo. Intanto proseguono i bombardamenti sulle città ucraine: questa mattina è stato colpito un centro commerciale a Mariupol. “La Russia impari cosa significa la parola riparazione. Volevano distruggerci così tante volte, ma non ci sono riusciti. E se qualcuno pensa che dopo aver superato tutto questo, gli ucraini, tutti noi, ci arrenderemo, semplicemente non sa nulla di noi” – queste le parole del Presidente ucraino,  Volodymyr Zelensky.

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