Guerra Israele-Hamas: salgono a 126 i morti, colpiti i tunnel sotterranei dei miliziani a Gaza

Al quinto giorno di guerra lo stato ebraico ha puntato alla rete sotterranea dei miliziani costruita dopo lo scontro del 2014. Il numero delle vittime dall'inizio delle ostilità è salito a 126, si chiede da più parti un cessate il fuoco.

Guerra Israele-Hamas: salgono a 126 i morti, colpiti i tunnel sotterranei dei miliziani a Gaza

Si fa sempre più seria la situazione in Medio Oriente, dove ormai da 5 giorni imperversa una vera e propria guerra tra Israele e Hamas. Tutto è nato quando ci sono stati degli scontri tra ebrei e arabi sulla Spianata delle Moschee, a seguito di una retata da parte degli israeliani nei confronti della gente di cultura araba. In quell’occasione alcuni palestinesi si sarebbero scagliatri anche contro la polizia, intervenuta per sedare gli scontri. Hamas non ha gradito quanto accaduto, e improvvisamente ha cominciato a lanciare dei missili dal confine di Gaza verso le città del sud di Israele. Lo stato ebraico ha quindi risposto con una pioggia di missili.

Dall’inizio delle ostilità si contano già 126 morti, tra cui 31 bambini e 20 donne. In Cisgiordania si assiste a scene di distruzione. La notte scorsa un pesante raid aereo israeliano ha colpito la rete segreta di tunnel sotterranei costruiti da Hamas a Gaza. Continua incessante il lancio di razzi dalla Striscia verso Israele: ad oggi sono stati lanciati circa duemila razzi, anche se molti dei missili lanciati da Hamas vengono intercettati dal sistema d controllo israeliano e abbattuti prima che possano colpire Gerusalemme o qualche altra città. 

Una giornata particolare

Nella giornata di oggi c’è poi un clima particolare, in quanto ricorre la “Nakba”, una ricorrenza con cui i palestinesi ricordano la nascita dello Stato di Israele nel 1948 e il loro esodo. In varie parti della palestina, ma anche in Israele, si assiste sempre più frequentemente a scontri tra la popolazione araba ed ebrea. Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, che cita fonti di Ramallah, i morti in incidenti avvenuti in varie località sono almeno dieci.

Per colpire i tunnel di Gaza si è mosso un grosso contingente dell’aviazione israeliana. L’attacco, avvenuto anche grazie allo stanziamento lungo il confine dei tank e delle forze armate, in 40 minuti ha permesso di colpire circa 150 “obiettivi sotterranei”. “Avevo detto che avremmo colpito Hamas e gli altri gruppi terroristici con colpi significativi ed è quello che stiamo facendo. Ma non è ancora finita” – così ha dichiarato il Premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Intanto da più parti si cerca una mediazione e si chiede il cessate il fuoco. L’Egitto chiede una tregua per i feriti, mentre nella giornata di domani è previsto un vertice dell’Onu. Da Ramallah, Abu Mazen ha lanciato un appello al Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, chiedendo a quest’ultimo di intervenire prima che la situazione possa degenerare. Inoltre nella serata di ieri tre razzi sono stati lanciati dal territorio siriano verso le alture del Golan, al confine tra Israele, Siria, Libano e Giordania. 

Continua a leggere su Fidelity News