Si è lasciato cadere nel vuoto da un’altezza di oltre 20 metri ed è morto per salvare una turista rimasta bloccata lungo la teleferica dopo un incidente durante la fase di agganciamento alla piattaforma.
È l’eroico gesto di Joaquin Romero, un 34enne statunitense addetto a una teleferica nella riserva indiana di La Jolla, nella Pauma Valley, in California.
L’accaduto
L’uomo è morto lunedì scorso dopo due giorni di agonia in ospedale dove era arrivato in condizioni disperate a seguito della caduta. Secondo quanto ricostituito dalle autorità locali in base alle testimonianze dei presenti, Romero si era lanciato sulla teleferica subito dopo la turista per impedirle di scivolare dopo un mancato aggancio.
Quando si è reso conto che la struttura era in tensione e rischiava di cedere per il troppo peso, però, si sarebbe lasciato cadere nel vuoto per evitare che con lui potesse morire anche la donna. L’incidente sabato scorso mentre il 34enne stava aiutando una donna ad agganciarsi alla piattaforma.
Per cause ancora da chiarire, la donna ha iniziato a scivolare lungo la linea senza imbracatura attaccata. A questo punto l’uomo ha afferrato la turista per impedirle di scivolare ma è stato trascinato sulla linea con lei ed entrambi sono rimasti penzolanti a decine di metri da terra. Dopo diversi attimi di terrore, la decisione dell’uomo che si è lasciato cadere volontariamente andando in contro alla morte, sacrificandosi per la sicurezza della donna che è rimasta illesa ed è sta recuperata successivamente.
Dopo la caduta il 34enne era ancora vivo, è stato subito soccorso e trasportato in elicottero al più vicino ospedale dove però è arrivato in condizioni critiche. I medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita ma si son dovuti arrendere lunedì dichiarandone il decesso. Gli amici e i colleghi di Romero hanno dichiarato che l’uomo si è lasciato andare perché aveva paura che la linea si spezzasse con il peso di entrambi visto che la teleferica ha una capacità massima di 120 chilogrammi.
L’azienda che gestisce la linea ha dichiarato di essere “affranta” per la morte di Romero e ha assicurato di aver avviato “un’indagine approfondita e completa, in coordinamento e cooperazione con le autorità federali e statali” per stabilire quanto accaduto.