Eppure ci aveva avvisato sui cambiamenti climatici in atto, ma non abbiamo voluto darle retta ed ora che le temperature record tornano a farsi sentire Greta torna a gran voce sulla crisi climatica. L’Europa sta passando un’ondata di caldo africano fuori comune, siccità e incendi imperversano.
Non è “la nuova normalità”. La crisi climatica continuerà a intensificarsi e a peggiorare finché mettiamo la testa sotto la sabbia e diamo la priorità al profitto e all’avidità rispetto alle persone e al pianeta ammonisce Greta, commentando su twitter le temperature roventi di un noto metereologo, Episodi che «saranno sempre più frequenti nei prossimi decenni» a causa dei cambiamenti climatici, ha sottolineato il segretario generale dell’Omm, Petteri Taalas, in conferenza stampa.
Fino al 2060 registreremo picchi record, questa è l’ultima estate normale che passeremo, ha spiegato Robert Stefanski, capo dei servizi applicati del clima presso l’Omm, che fino a metà della prossima settimana le temperature non tenderanno a diminuire, intanto l’Inghilterra è alle prese con 40 gradi temperature mai registrate nel Regno Unito, con ulteriore aggravio di incendi.
Ma anche in Spagna, sono almeno 60mila gli ettari di foreste distrutti a causa dei violenti incendi che divampano da mercoledì. La situazione è particolarmente grave a Zamora, vicino al confine con il Portogallo, e ad Ávila, a nord ovest di Madrid. Ettari di foreste bruciati, persone che hanno perso la vita, Zamora è diventata un inferno.
Anche in Francia caldo record lungo la costa atlantica, La situazione peggiore si registra nella Gironda, nella Nuova Aquitania nel sud ovest del Paese, dove due enormi incendi hanno distrutto già 19.300 ettari di vegetazione. Più di 1.300 ettari di vegetazione sono andati in fumo anche nei Monts d’Arrée, nella Finisterra in Bretagna.
In Italia si prevede un innalzamento delle temperature del mare, clima tropicale su tutta la Penisola, ghiacciai che si sciolgono, anche in montagna il termometro è impazzito: per il caldo si aprono nuovi crepacci, anche sulla Marmolada, con la peggiore crisi dei ghiacciai degli ultimi anni. Più ad ovest sui Pirenei, nel Principato di Andorra, si sono registrati addirittura 38,7.