Stanno ancora attendendo di poter raggiungere l’Italia, e Brindisi in particolare i 278 tra passeggeri e membri dell’equipaggio tratti in salvo dal traghetto Euroferry Olympia, il natante della Grimaldi Lines andato a fuoco ieri mattina presto al largo delle coste greche dell’isola di Corfù. La nave era partita da Igoumenitsa ed era diretta proprio a Brindisi, quando all’improvviso si è sviluppato un vasto incendio che in pochissimi minuti ha avvolto tutto il traghetto. Il panico ha preso presto il sopravvento, mentre il comandante dell’Olympia ha ordinato l’evacuazione immediata lanciando il mayday.
In zona c’era il pattugliatore della Guardia di Finanza italiana “Monte Sperone”, che si trovava lì per un’altra operazione. I militari hanno immediatamente raggiunto l’Olympia terminando le operazioni per cui si trovavano nelle acque tra Grecia e Albania. A stretto giro sul posto sono arrivate anche diverse imbarcazioni della Guardia Costiera greca. In un primo momento si era diffusa la notizia che tutti i passeggeri fossero stati tratti in salvo, ma con il passare delle ore le autorità greche hanno confermato che vi erano 13 dispersi: due di loro sono stati recuperati già nella giornata di ieri.
Incendi a bordo della nave
Anche se il peggio pare ormai alle spalle, sul traghetto Olympia pare ci siano ancora degli incendi. Le lamiere del natante sono ancora incandescenti. Quest’ultimo si trova ancora in mare, alla deriva a nord di Corfù. La nave trasportava 239 passeggeri e 50 membri dell’equipaggio, tra i passeggeri c’erano anche bambini.
Non risultano dispersi tra i cittadini italiani, 64 in totale, presenti a bordo della nave. L’imprenditore brindisino Mino Roma ha raccontato alla stampa i terribili momenti in cui si è appreso che a bordo della nave ci fosse un incendio di grosse proporzioni. “Sulle scialuppe c’erano persone che gridavano e vomitavano. Ci sono stati momenti di panico, non lo auguro a nessuno. C’erano anche bambini. Faceva freddo e le scialuppe stavano imbarcando acqua poiché erano sovraccariche” – questo il racconto dell’imprenditore.
Nel frattempo sull’incidente è stata aperta una inchiesta. Non si esclude che le autorità greche possano ascoltare i passeggeri presenti a bordo della nave e lo stesso personale per capire di più su quanto accaduto. Pare che il rogo si sia originato da un camion parcheggiato nel garage numero 3. Il ministro della navigazione greco, Giannis Plakiotakis, ha dichiarato che adesso la priorità va data alla ricerca delle persone disperse.
Nel frattempo è slittato il rientro dei passeggeri che questa mattina alle 9:30 erano attesi a Brindisi con il traghetto Florencia (sempre della Grimaldi). La nave è partita da Igouminitsa ieri sera ed è approdata alla banchina di Brindisi questa mattina, puntuale alle 9:30, ma non ha fatto soste intermedie a Corfù. Al momento la gran parte delle persone salvate non ha lasciato l’isola greca e si trova ospitata in hotel, dove attendono informazioni circa le modalità per poter raggiungere l’Italia.