Gran Bretagna: si finge medico, viene scoperta 22 anni dopo

Una donna della Gran Bretagna si finge medico psichiatra ed esercitava la professione in un ospedale nell'ambito del servizio medico nazionale. Dopo 22 anni, si scopre che ha frequentato solo il primo anno all'università.

Gran Bretagna: si finge medico, viene scoperta 22 anni dopo

Zholia Alemi è il nome della donna neozelandese che per 22 anni ha esercitato abusivamente la professione di medico psichiatra, presso un ospedale nell’ambito del servizio sanitario nazionale, in Gran Bretagna. La donna, approfittando di alcune leggi degli anni ’90 e degli scarsi controlli che c’erano allora, è riuscita ad agire indisturbata. Dopo essere stata scoperta, la donna è stata licenziata, condannata, ed arrestata per frode.

L’inganno della donna è stato scoperto solo dopo che quest’ultima è stata citata in giudizio dai parenti di un paziente che aveva in cura. A Zholia Alemi non era bastato solo esercitare la professione abusivamente per ben 22 anni, ma ha anche falsificato la volontà del paziente, affetto da demenza, con lo scopo di ereditarne la proprietà del valore di 1.3 milioni di sterline.

Per scoprire che non era un medico, è bastato analizzare il suo curriculum vitae, da quale era evidente che Zholia Alemi non aveva mai preso la laurea, ma aveva frequentato solo il primo anno di università.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna sarebbe riuscita ad iscriversi al registro dei medici del Regno Unito grazie a una legge degli anni ’90 che permetteva ai laureandi in medicina di alcuni paesi del Commonwealth, di cui fa parte anche la Nuova Zelanda, di ottenere la registrazione senza sostenere alcun tipo di esame sulle loro conoscenze e senza verificarne le competenze mediche. A favorire ancora di più la donna, c’era il problema che a quei tempi i controlli erano scarsi e quindi nessuno avrebbe mai verificato i dati da lei forniti.

Dopo lo scandalo che ha colpito la sanità inglese, il servizio nazionale ha deciso di verificare tutte le posizioni e tutti i documenti degli oltre 3 mila medici che si sono iscritti al registro dei medici sfruttando la stessa legge di quegli anni.

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