Ginevra. Apre il bar dove si beve il caffè e si riceve del sesso orale

Nel mentre la Gran Bretagna corre a vele spiegate verso l'uscita dell'Europa, nel cuore della medesima, la piccola Svizzera pensa ad integrarsi a modo suo. Aprendo un "tipico" blow-job bar nel quale si potrà consumare un caffè mentre si riceve del sesso orale.

Ginevra. Apre il bar dove si beve il caffè e si riceve del sesso orale

Quando abbiamo parlato, mesi fa, delle attività per passare il tempo e le serate in quel di Ginevra, mai avremmo pensato ad una cosa del genere. Nella bellissima città capitale dell’omonimo cantone svizzero, presto, potrebbe aprire un singolare bar nel quale, mentre si sorbisce un bel caffè, si potrà anche consumare un rapporto orale

A riferirlo è la rivista “Ticino online”, presto ribalzata in Italia da “Il Giornale” di Sallusti. Secondo il quotidiano elvetico online, un intraprendente imprenditore locale avrebbe richiesto l’autorizzazione ad aprire un bar nel quale, pagando 50 franchi svizzeri (circa 46 euro), si può consumare un caffè che, in virtù del prezzo non proprio economico, deve per forza avere un che di…speciale.

E di speciale, il caffè preso in questo bar, qualcosa lo ha per davvero. Assieme alla consumazione del nettare energizzante ricavato da un’antica bacca del sudamerica, l’avventore può anche ricevere – a mo’ di trattamento rinfrancante – una bella sessione di sesso orale. Tecnicamente parlando, un blow-job.

La cosa dovrebbe funzionare pressappoco in questo modo. Si entra nel bar e ci si siede al tavolino. Poi si impugna l’iPad per fare l’ordinazione: in questo caso si sceglie il tipo di caffè e la bella cameriera che dovrà portarlo a destinazione: la differenza sta nel fatto che la cameriera, dopo aver consegnato il caffè, scivolerà discretamente sotto il tavolino ed offrirà al cliente una veloce sveltina a base di sesso orale. Pare che quest’iniziativa, diffusissima in Thailandia, nota meta di turismo sessuale, si stia rapidamente diffondendo anche in Europa e la Svizzera, al passo con i tempi, proprio non poteva restarne fuori (per certe cose, gli elvetici sono molto, molto europei…).

“Ticino online” riferisce che il proprietario ha già presentato richiesta di autorizzazione alla polizia di Ginevra ed al dipartimento della sicurezza e dell’economia (DSE): in tal senso, l’uomo in questione è piuttosto ottimista sulla possibilità di aprire il locale già entro la fine dell’anno. Basterà far registrare le ragazze presso un albo della polizia, abilitare il locale come “centro massaggi”, ed aderire alla convenzione contro la prostituzione e lo sfruttamento. Se l’iniziativa, poi, avrà successo, all’insegna delle pari opportunità, si potrà anche pensare ad un equivalente servizio rivolto alla clientela femminile

 

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