La città di Fukuoka (Giappone) è stata caratterizzata da un fenomeno piuttosto curioso lo scorso sabato 16 aprile. Un terremoto devastante, di magnitudo 7.3, ha scosso le fondamenta del centro abitato distruggendo numerosi edifici e mettendo a dura prova le resistenze di una popolazione pur abituata alle catastrofiche conseguenze delle scosse telluriche.
Si è trattato di un inspiegabile tsunami di schiuma improvvisamente emerso dalle crepe del manto stradale, che ha ben presto invaso la città generando un clamore persino maggiore rispetto alla notizia del terremoto stesso. Le immagini della valanga di schiuma sono state fotografate dai residenti, diventando ben presto virali su Twitter.
“E’ disgustoso” hanno scritto in molti, in relazione allo straordinario fenomeno in merito al quale non è ancora arrivata una spiegazione ufficiale da parte delle autorità competenti. Kazuki Nabeta, uno dei residenti del distretto centrale di Tenjin (laddove la schiuma è emersa inizialmente) ha scritto sul social network che: “L’ho vista appena dopo il terremoto“.
Benché manchino ancora conferme ufficiali, in molti hanno teorizzato che possa trattarsi del materiale fuoriuscito da un condotto sotterraneo danneggiato dal sisma. “La gente ha subito messo le immagini su Twitter, ed ho visto che le foto erano state scattate proprio sotto casa mia, quindi sono andato a controllare” ha continuato Nabeta.
L’epicentro del terremoto tuttavia non si è verificato a Fukuoka bensì a Kumamoto, a circa 90 chilometri dalla città caratterizzata dallo strano fenomeno della schiuma vischiosa che ha invaso le strade. E’ stato stimato che le due scosse di terremoto (avvenute venerdì e sabato scorsi) abbiano causato 29 vittime, ed oltre 1.500 sfollati.
Nel frattempo un portavoce del municipio di Fukuoka ha reso noto che nessuno è al corrente dell’origine del fenomeno, e la dichiarazione ha alimentato le congetture riguardanti la vera origine delle surreali bolle di schiuma che hanno invaso la città come una marea bianca.