Le Olimpiadi avrebbero dovuto tenersi la scorsa estate, ma con la pandemia in corso, si è preferito evitare e farle slittare al prossimo anno, ovvero al 2021. Mancano pochi mesi all’inaugurazione dei Giochi Olimpici del Giappone con gli atleti che arriveranno nel territorio nipponico per sfidarsi cercando di accaparrarsi delle medaglie. A distanza di quasi tre mesi, la situazione del Covid non si è ancora arginata e il Giappone ha dichiarato lo stato d’emergenza.
Il Paese che tra tre mesi, per la precisione tra luglio e agosto, dovrebbe presentare e ospitare i Giochi Olimpici, rischia di subire l’ennesimo arresto a causa dello stato d’emergenza dichiarato dal Giappone. In particolare, per le prefetture di Tokyo, Kyoto, Osaka e Hyogoe, è il terzo stato d’emergenza in cui è coinvolto il Paese da quando è cominciata la pandemia e che entra in vigore dal 25 aprile sino al 1 maggio.
Lo stato del Sol Levante è seriamente preoccupato da quanto sta accadendo in Giappone in vista delle Olimpiadi e, in questo modo, si spera di riuscire ad arrestare il numero dei contagiati per riuscire a salvare i Giochi Olimpici. Da febbraio fino a oggi e, nei giorni a seguire, continuano le restrizioni sia per quanto riguarda la riduzione degli orari di apertura dei negozi con multe annesse a chi viola queste norme.
Yoshihide Suga, premier del Giappone, ha detto che lo stato d’emergenza è fondamentale anche perché a breve si festeggia la Settimana d’oro. Un periodo di festa che comincia il 29 aprile e termina il 5 maggio ed è una occasione per delle riunioni familiari e avvicinarsi ai propri parenti, cosa che finora non è stata possibile.
L’inaugurazione dei Giochi Olimpici è attesa per il 26 luglio, senza la presenza del pubblico straniero, ma il Giappone ospiterà comunque, tantissime delegazioni, oltre alla stampa per commentare l’evento. Non si sa ancora se i giapponesi potranno accedere agli stadi e ai luoghi delle varie gare oppure saranno banditi.
La torcia olimpica sta continuando il suo viaggio, sebbene molti appuntamenti siano stati cancellati e non hanno previsto la presenza del pubblico.