Giappone, il maltempo fa affondare una nave con 6mila mucche: morti 42 marinai

In Giappone una nave che trasportava bestiame è stata capovolta a causa del tifone che si sta abbattendo sul paese del Sol Levante, uccidendo 6mila mucche e 42 marinai dell'equipaggio.

Giappone, il maltempo fa affondare una nave con 6mila mucche: morti 42 marinai

La tragedia ha avuto luogo l’altro ieri, 2 settembre, vicino alle coste del Giappone: una nave che trasportava bestiame da allevamento si è capovolta ed è affondata, facendo annegare ben 42 marinai e circa 6mila mucche. 

La nave in questione era un mercantile partito dalla Nuova Zelanda, la nave Gulf Livestock1, la quale stava trasportando circa 6mila mucche vive verso la Cina ma, una volta giunta ad ovest dell’isola di Amami Oshima a sud del Giappone, è stata colpita in pieno dal tifone Maysak che in questi giorni si sta abbattendo violentemente sulle coste orientali e, purtroppo, è accaduto il peggio, facendo prima ribaltare e poi sprofondare in mare la nave, portando con sé bestiame e marinai. 

Pare che la nave, prima di ribaltarsi, abbia segnalato l’SOS alle ore 1 e 45 della notte e ad intervenire è stata la guardia costiera giapponese, ma nulla si è reso possibile a causa delle forti onde e del tempo burrascoso: soltanto un uomo di tutto l’equipaggio, che contava 43 uomini, è stato tratto in salvo, l’ufficiale capo della nave, il quale si era messo in salvo su una scialuppa di salvataggio ed è stato ritrovato un giorno e mezzo dopo in pieno mare. Il resto dell’equipaggio è stato dichiarato disperso: anche se non sono stati ritrovati i corpi, la guardia costiera ha ben poche speranze. 

Il Giappone ha mobilitato tre navi e cinque mezzi aerei per perlustrare il luogo, ma il tifone continua ad abbattersi in Oriente rendendo il tutto molto complicato. Al tifone Maysak è stata attribuita forza 4. Purtroppo, se per gli uomini dispersi in mare ci sono poche speranze, invece è certo che le 6mila mucche siano morte annegate. 

La Nuova Zelanda ha dichiarato che attualmente non accetterà più richieste di esportazione di animali vivi. Gli animalisti ancora continuano a battersi per fare emettere leggi che vietino il trasposto troppo lungo di bestiame vivo e per far ricevere agli animali maggiori comfort e maggiori controlli.

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