Giappone: 51enne single si masturba quasi fino alla morte

Un uomo giapponese ha rischiato di morire a causa della sua abitudine di masturbarsi troppo spesso. Prima di raggiungere l'orgasmo, il 51enne è stato colpito da un ictus.

Giappone: 51enne single si masturba quasi fino alla morte

Un uomo giapponese è arrivato a masturbarsi così spesso da rischiare la propria vita a causa della sua abitudine. L’incredibile storia è stata riportata in un articolo pubblicato da una rivista scientifica internazionale, che racconta come l’uomo abbia vissuto quasi letteralmente la “petite mort” con cui i francesi definiscono l’orgasmo.

L’uomo, un 51enne single la cui identità non è stata svelata, si masturbava diverse volte al giorno. Lo scorso anno durante un momento di autoerotismo, un ictus lo ha colpito pochi attimi prima dell’eiaculazione, facendogli rischiare la vita. La comunità scientifica conferma che il tipo di colpo apoplettico che ha colpito l’uomo può essere innescato da attività fisiche stancanti come durante il sesso o mentre si sollevano oggetti pesanti, ma anche da atti meno spossanti come tossire o sforzarsi in bagno.

L’uomo ha immediatamente iniziato a provare un mal di testa lancinante subito dopo aver raggiunto l’orgasmo, seguito da un forte vomito. Preoccupato per l’insorgere di questi sintomi, si è presentato all’Ospedale Universitario di Nagoya City dove i dottori hanno riscontrato in lui uno stato di disorientamento ed una pressione sanguigna molto bassa, due sintomi solitamente connotanti un ictus in corso.

I medici lo hanno sottoposto quindi ad una tomografia computerizzata al cervello per identificare la causa dei suoi sintomi, ed i risultati di questo esame hanno svelato che aveva sofferto di una emorragia subaracnoidea, un tipo di colpo apoplettico a volte fatale che viene causato dalla rottura di un vaso sanguigno nel cervello. Si tratta di un tipo di ictus che colpisce tipicamente gli uomini tra i 45 ed i 70 anni di età.

Il protagonista della vicenda è fortunatamente sopravvissuto grazie al pronto intervento dei medici dell’ospedale ed è stato dimesso dopo quasi due settimane in condizioni eccellenti. A trattare il suo caso il Dr Masahiro Oomura ed i suoi colleghi, che hanno pubblicato il caso nel Journal of Stroke and Cerebrovascular Disease.

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