E’ accaduta una nuova strage in Ghana, ma questa volta non c’entrano né i terroristi, né le milizie irregolari di una qualche fazione ribelle: il disastro è infatti accaduto presso una stazione di benzina, esplosa per “cause naturali”. Il dramma è andato in scena nel corso della notte tra Mercoledì 3 e Giovedì 4 Giugno ad Accra, la capitale ghanese, ed ha visto coinvolte centinaia di persone: il conto dei morti, secondo le ultime stime, sarebbe infatti salito ad oltre 200 vittime.
Secondo le ricostruzioni offerte dagli investigatori incaricati di comprendere le cause del disastro, sembra che sia stato il clima il responsabile dell’esplosione. Il portavoce del servizio nazionale dei pompieri del Ghana Billu Anaglate, ha infatti riferito ad Associated Press che: “(Le forti piogge) hanno fatto sì che il diesel e la benzina cominciassero a scorrere fuori dalla stazione di servizio”, suggerendo poi che “L’esplosione è avvenuta anche per il fuoco che si era sviluppato da una casa nelle vicinanze”.
La catastrofe è stata dunque causata da diversi fattori: primo tra tutti, la difficile condizione climatica della capitale del Ghana, interessata da forti ondate di maltempo negli ultimi due giorni. Le piogge incessanti hanno infatti causato numerosi sfollati ad Accra, costringendo inoltre chi era riuscito a resistere nella propria abitazione a rimanere “a lume di candela”, visti i malfunzionamenti della rete elettrica.
Seconda causa del disastro: il fuoco acceso presso una casa limitrofa alla stazione di servizio. I suoi occupanti non potevano sapere che una devastante miscela di benzina e diesel, dopo essere filtrata fuori dai serbatoi danneggiati (causa un sistema di drenaggio totalmente inadeguato), aveva raggiunto il perimetro dell’abitazione. Ma rimane un’incognita: per quale ragione una stazione di servizio esplosa ha causato così tanti morti?
Anche questo fatto è presto spiegato: centinaia di persone si erano rifugiate sotto la tettoia per ripararsi dal maltempo, ignare del fatto che per evitare di essere flagellate dalla pioggia, di lì a poco sarebbero state coinvolte nella catastrofica deflagrazione. Sul dramma si è espresso anche il Presidente del Ghana John Dramani Mahama, che ha sottolineato l’importanza di migliorare le misure di sicurezza per evitare futuri drammi analoghi. Il governo ha inoltre stanziato 12,5 milioni di euro per aiutare gli sfollati rimasti senza casa a causa delle alluvioni.