Georgia, 50 ragazzi devastano Walmart e fuggono

In Georgia (Stati Uniti) un gruppo di circa 50 ragazzi ha fatto irruzione in un Walmart, rovesciando le merci dagli scappali, per poi fuggire alle prime avvisaglie di pericolo. Gli agenti hanno fermato il sospetto istigatore al raid: si tratta di un giovane di 17 anni

Georgia, 50 ragazzi devastano Walmart e fuggono

Sono stati momenti di lucida follia quelli che hanno animato una normale giornata di spese e di lavoro, all’interno di un Walmart in Georgia (Stati Uniti): un branco di circa 50 ragazzi ha effettuato un vero e proprio raid durante le prime ore del mattino, correndo all’impazzata tra i clienti scioccati e rovesciando le merci presenti sugli scaffali. Alle devastazioni ha partecipato persino un ragazzo che, fino a quel momento, era rimasto seduto su di uno scooter per disabili: al segnale si è alzato in piedi, unendosi al marasma generale.

La devastazione del supermarket è proseguita fino a quando i giovani teppisti non sono stati messi in fuga: a quel punto hanno rapidamente guadagnato l’uscita, dileguandosi così com’erano arrivati. La polizia, dopo aver esaminato i filmati delle telecamere di sicurezza, è arrivata alla conclusione che l’attacco al negozio al dettaglio fosse stato pianificato.

In particolare, il quotidiano georgiano The Telegraph ha reso noto che un ragazzo sarebbe già stato identificato come il responsabile principale del raid. Si tratta di Kharron Nathan Green, 17enne residente ad Ashton Drive, nella contea di Bibb. Il giovane è stato tratto in arresto dalle forze dell’ordine quando è ingenuamente tornato sulla scena del crimine per recuperare il proprio smartphone, perso durante l’attacco.

Green è stato dapprima arrestato, quindi rilasciato sulla parola con le accuse di incitamento alla rivolta e vandalismo. Tuttavia, stando a quanto riferito dallo sceriffo della contea, sulle prime il giovane aveva affermato di: “Non conoscere nessuno tra i ragazzi coinvolti” e “Non sapere nulla di quanto fosse successo”. Solamente dopo l’arrivo dei genitori, di fronte al filmato della sorveglianza, Green è stato costretto ad ammettere che il ragazzo nel video era proprio lui.

Il 17enne si è però rifiutato di fare i nomi degli altri ragazzi colpevoli del raid, al Walmart, e del motivo che li ha spinti a compiere la devastazione.

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