GB, testamento shock: "Figlia mia, mi dispiace: la casa andrà ai cani"

Il testamento di una donna di Barnsley, Inghilterra, parla chiaro: la casa va ai cani, mentre alla figlia spetteranno solo i soldi: "I miei cani? Decisamente più divertenti di me e mio marito"

GB, testamento shock: "Figlia mia, mi dispiace: la casa andrà ai cani"

L’amore per gli animali, si sa, spesso ci fa compiere azioni decisamente ‘poco ortodosse’, che il resto dei ‘comuni mortali’ proprio non riesce a capire. Ci sembra proprio quest’ultimo il caso di Lynn Everett, 68enne originaria di Barnsley, al centro dell’Inghilterra, che si è presa per tempo ed ha deciso di scrivere il suo testamento ufficiale. Fin qui, niente di strano: ha 68 anni, gode di buona salute, ma non si sa mai nella vita.

La notizia sta proprio in quello che sta scritto, in questo testamento, da cui emerge un inquietante dettaglio: meglio i cani dei figli. Tesi che molti – si spera scherzosamente – appoggeranno, ma che nessuno, al momento della necessità, avrebbe davvero il coraggio di mettere in atto. Coraggio che di certo non è mancato a Lynn, che è stata perentoria: la casa ai cani, i soldi alla figlia. Non ha voluto sentire ragioni!

I suoi 41 (!) cani ne saranno sicuramente felicissimi: i 25 carlini, 10 bull terrier, 3 chiuaua e 3 cani nudi cinesi sono ufficialmente gli ereditieri dell’abitazione della signora Everett. Non sembrano pesare affatto le 250 sterline settimanali che la signora e il consorte spendono per i cani, né i 5 frigoriferi messi apposta per loro: quando c’è l’amore, si sa, non c’è alcun limite ed alcun ostacolo veramente insormontabile.

“E le cacche?”, penseranno i più pratici: dovranno richiedere un bel po’ di tempo, visto che si tratta in media di 120 deiezioni giornaliere. Ma la signora, comunque, sembra assolutamente convinta della sua scelta, visto che i cani sono la sua ragione di vita: Tutti i cani vengono accuditi e amati. Se dipendesse da me,probabilmente, non ne avrei così tanti. Ma forse mi annoierei. Se non potessimo permetterceli o se non fossero trattati in maniera adeguata li lascerei andare. Amo averli qui, sono decisamente più divertenti di me e mio marito”. Se lo dice lei, chi siamo noi per giudicare?

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