Gaza, raid aereo di Israele: distrutti molti edifici, si scava tra le macerie per recuperare i morti

Sale sempre di più la tensione in Medio Oriente, dove Israele e Hamas continuano le ostilità, ormai cominciate da più di una settimana. Gli attacchi della giornata di ieri sono stati devastanti, 40 persone hanno perso la vita a Gaza. Si cerca sotto le macerie.

Gaza, raid aereo di Israele: distrutti molti edifici, si scava tra le macerie per recuperare i morti

Si fa sempre più pesante il bilancio delle vittime della guerra scoppiata tra Israele e Hamas ormai più di una settimana fa. La giornata di ieri è stata segnata da un pesante bombardamento aereo dello stato ebraico ai danni di Gaza. Molti edifici residenziali sono andati distrutti, e adesso i soccorritori stanno cercando vittime e sopravvissuti tra le macerie. Una situazione che si fa sempre più grave di ora in ora, e che le autorità internazionali, come l’Onu, stanno seguendo da vicino.

Le Nazioni Unite hanno invitato ad un cessate il fuoco, ma l’appello non è valso a nulla. Il segretario dell’agenzia Onu, António Guterres, ha sottolineato che le violenze tra Israele e Hamas potrebbero far precipitare la regione in una “crisi incontenibile”. Nelle ultime ore a Gaza gli ospedali sono presi d’assalto dalla gente, che arriva anche con gravi ferite all’interno dei nosocomi. La carenza di carburante potrebbe inoltre portare ad una perdita di potenza del funzionamento degli ospedali. In una sola giornata oltre 40 persone hanno perso la vita a Gaza: di questi deceduti, 10 erano bambini.

Colpita la rete elettrica

“Non ho mai visto questo livello di distruzione durante i miei 14 anni di lavoro. Nemmeno nella guerra del 2014” – così ha spiegato ai media locali un funzionario del soccorso di emergenza a Gaza. Per far capire la grave situazione in cui versa la regione, basti pensare che a Gaza City manca tutto: in alcune parti della città la rete elettrica è andata in tilt, in quanto i bombardamenti hanno danneggiato molti tralicci dell’elettricità.

E se da più parti si implora di cessare questa brutale violenza, il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che le operazioni proseguiranno e che per fermare Hamas ci vorrà ancora del tempo. Netanyahu, in un suo discorso alla nazione, ha ringraziato gli Stati Uniti e tutti i Paesi che stanno mostrando solidarietà verso Israele. 

A tutto ciò si aggiunge anche l’emergenza coronavirus. Gli ospedali, oltre a far fronte ai feriti che giungono ogni ora, devono anche curare i pazienti ricoverati per Covid-19, e se l’escalation di violenze continuerà non è escluso che il sistema sanitario, soprattutto a Gaza, possa andare il tilt. Anche l‘Egitto ha lanciato un appello alle autorità locali e ai rispettivi capi militari di entrambe le fazioni a cessare il fuoco. 

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