Gaza, colpito e abbattuto con un raid aereo il grattacielo che ospitava i media

Secondo fonti militari israeliane Hamas utilizzerebbe gli edifici alti per fini militari, il palazzo era stato evacuato con un'ora di preavviso. Impressionanti le immagini che mostrano il crollo e l'implosione dell'imponente edificio. Morti salgono a 144.

Gaza, colpito e abbattuto con un raid aereo il grattacielo che ospitava i media

Non si placa l’escalation di violenze tra Israele e Hamas, anzi, il conflitto sembra prendere sempre più vigore. Dopo qualche ora di calma, nella mattinata odierna è ripreso il lancio di razzi e missili, soprattutto da parte di Israele, che già nelle scorse ore aveva avvertito la popolazione palestinese che avrebbe colpito gli obiettivi sensibili. Tra questi vi era il grattacielo dei media a Gaza City: gli israeliani hanno avvertito con un’ora di anticipo dell’imminente attacco, invitando le autorità ad evacuare il palazzo. 

Poco dopo un massiccio bombardamento ha colpito l’edificio, che è praticamente imploso e crollato al suolo sollevando una enorme nuvola di fumo nero, visibile da centinaia di metri di distanza. La colonna di polvere e fumo si è levata nel cielo di Gaza. All’interno del grattacielo c’era la sede di numerosi giornali, come Al-Jazzera, Al-Jala e l’agenzia americana Associated Press. “Hamas a Gaza usa edifici elevati per fini militari come la raccolta di informazioni di intelligence, la progettazione di attacchi, operazioni di comando e controllo, e per le comunicazioni” – così ha detto un portavoce dell’esercito israeliano

L’esercito: “Obiettivo legittimo”

“Quando Hamas utilizza un edificio elevato per fini militari, esso diventa un obiettivo militare legittimo. Il diritto internazionale è chiaro” – così ha sostenuto sempre il portavoce dell’esercito israeliano. Lo stato ebraico ha colpito il grattacielo con un’incursione aerea. Il presidente e Ceo dell’agenzia Usa Associated Press, Gary Pruitt, si è detto “scioccato e inorridito dall’inquietante attacco israeliano” al palazzo che ospitava gli uffici dell’agenzia a Gaza. Nel frattempo il bilancio del conflitto sale sempre di più, con 144 vittime tra i civili

 Tra loro ci sono anche 39 minori e 22 donne. Nonostante da più parti si invochi una tregua, la guerra tra Israele e Hamas preoccupa anche il mondo occidentale. Nella giornata di domani è in programma un vertice Onu urgente, questo in modo da discutere sulla situazione e trovare un possibile accordo per un cessate il fuoco. 

Sempre in queste ore, la pioggia di bombe e missili ha centrato un campo profughi a Al-Shati, nel nord della Striscia. Purtroppo sono morte 10 persone, tra cui 2 donne e 8 bambini. Nella notte appena trascorsa una raffica di razzi sono stati lanciati da Hamas verso le località di Ashkelon, Ashdod, Beersheba e Sderot. Proprio ad Ashod uno dei missili ha colpito un condominio, mentre un altro il porto, causando l’esplosione di un serbatoio di carburante.

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