Le Galápagos, l’arcipelago formata da tredici isole vulcaniche situate nell’Oceano Pacifico, a circa 1.000 chilometri dalla costa occidentale dell’America del Sud, ha deciso di attuare un serio provvedimento per il Capodanno, vietando i fuochi d’artificio per difendere l’ecosistema della loro terra.
Il provvedimento è stato comunicato dal Presidente del Consiglio di Governo delle Galápagos, Lorena Tapia Núñez. Quelli vietati sono i fuochi d’artificio che non producano esclusivamente luci. L’obiettivo del provvedimento è difendere le specie di animali che si trovano all’interno di questo Arcipelago. Per questo motivo, nel 1978, le Galápagos è stata dichiarato dall’Unesco Patrimonio naturale dell’umanità.
Il comunicato
In un comunicato ufficiale si spiega che il loro obiettivo è quello di difendere l’arcipelago nel miglior modo possibile: “Ecosistemi delicati quali quelli delle isole Galápagos subiscono effetti negativi per l’uso di fuochi d’artificio, e questo vale in particolare per la fauna, unica, delle isole, soggetta a statuto di protezione speciale da parte del governo ecuadoregno”
Secondo le autorità il maggiore rischio lo corrono gli animali, che a causa di questi fuochi potrebbero morire. Si tratta di specie considerate rare, che possono trovarsi solamente nell’arcipelago e che a causa dei rumori provocati da quetsi fuochi possono determinare tachicardia e altri disturbi cardiaci, stress, ansia, alterazione del comportamento. Inoltre, i fuochi d’artificio possono essere pericolosi anche per le persone, adulti e bambini.
Tantissime associazioni e sindaci di alcuni comuni, anche in Italia, stanno facendo delle vere e proprie campagne di sensibilizzazione per ridurre i fuochi d’artificio al minimo.