Un uomo è stato riunito alla sua famiglia più di sette decenni dopo essere stato portato via quando era un bambino. L’incredibile vicenda vede protagonista il portoricano Luis Armando Albino, che aveva solo 6 anni quel fatidico 21 febbraio 1951, quando fu attirato con delle caramelle da una donna che indossava una bandana mentre giocava in un parco a West Oakland insieme al fratello maggiore Roger.
Da allora del bambino non vi fu più alcuna traccia, anche se la madre scomparsa nel 2005 ha sempre creduto che fosse ancora vivo, ed il suo caso è rimasto un mistero. Il suo ritrovamento è avvenuto grazie alla nipote 63enne Alida Alequin di Oakland, figlia della sorella di Luis. La donna ha utilizzato un test di ascendenza online e vecchie foto e articoli di giornale, portando ritrovamento dello zio scomparso, che viveva sulla costa orientale ed era ignaro della sua famiglia di origine.
Le ricerche della nipote “hanno avuto un ruolo fondamentale nel ritrovamento dello zio“, ha affermato la polizia di Oakland. Alida ha fatto un test del DNA online “per divertimento” nel 2020, ed il risultato ha mostrato una corrispondenza del 22% per un uomo che geneticamente era suo zio. La donna ha incrociato questi risultati con alcuni vecchi articoli dell’Oakland Tribune su Luis, inclusa una fotografia, che ha trovato in biblioteca.
“La somiglianza era così forte; quanto somigliava agli altri miei zii“, ha detto la donna. “Poi un’altra foto in cui somigliava così tanto a mia nonna, quella mi ha fatto venire i brividi, e ho detto ‘c’è qualcosa qui'”. Ha quindi contattato la polizia il 18 marzo 2024, ed il caso è stato aperto.
Il 20 giugno, la polizia ha detto ad Alida che lo zio, che è un pompiere in pensione, veterano del corpo dei Marines ed è un nonno, era stato localizzato sulla costa orientale. “Nel mio cuore sapevo che era lui. Non abbiamo iniziato a piangere finché gli investigatori non se ne sono andati”, ha aggiunto la nipote. “Ho afferrato le mani di mia madre e ho detto, ‘L’abbiamo trovato.“.