Non c’è pace per la famiglia Le Pen: dopo gli scandali nei quali è stato coinvolto l’ex leader nonché fondatore del partito di estrema destra Front National (già rimproverato dalla sua stessa “creatura” per i toni eccessivamente razzisti ed antisemiti di alcune sue uscite, ed immischiato in vicende di evasione fiscale per via del suo tesoro-lingotti e contanti-opportunamente nascosto in Svizzera), anche la figlia Marine non se la sta passando troppo bene. Anche l’attuale leader di Front National era infatti stata accusata, in sede di Parlamento Europeo, di utilizzare fondi dell’Europa per autofinanziare il proprio partito.
Ed oggi il suo discorso è stato interrotto dall’azione di tre Femen, che sono intervenute presso Place de l’Opera di Parigi, laddove la Le Pen stava tenendo il proprio comizio. La Presidente di Front National era infatti intenta a depositare una corona di fiori sulla statua di Giovanna d’Arco, quando le tre attiviste hanno interrotto la cerimonia, presentandosi rigorosamente a seno nudo e con la scritta “Heil Le Pen” sul busto scoperto; il tutto condito dall’immancabile saluto nazista. Una forte critica alle idee del partito rappresentato da Marine Le Pen, particolarmente vicino a molte delle ideologie nazionalsocialiste che hanno ispirato il Terzo Reich in Germania nei tempi che furono.
Le tre Femen sono comunque state intercettate prontamente dal servizio d’ordine del partito, che ha provveduto a “farle sgomberare” con maniere, a dire il vero, piuttosto rudi. Non è tuttavia la prima volta che il discorso del primo Maggio della Le Pen viene ostacolato: la stessa leader del partito di estrema destra infatti, stando a quanto riferisce Corriere.it, avrebbe accolto con queste parole le tre attiviste, una volta accortasi della loro presenza: “Accidenti, quante sorprese in questo primo maggio”.
Il riferimento sembra essere diretto non solo alla presenza delle Femen, ma anche all’abbandono della piazza da parte di Jean-Marie Le Pen poco prima dell’inizio del discorso della figlia. Era stata proprio lei infatti ad allontanarlo dal partito, a causa di alcune uscite inopportune da parte dell’uomo. Pura e semplice strategia politica?
Che l’87enne Jean-Marie, oramai arrivato alla sua veneranda età, abbia deliberatamente deciso di farsi da parte ed “esagerare” appositamente, per dar modo alla figlia di rimproverarlo e garantirle l’approvazione di un maggior numero di moderati? Non è da escludersi; dopotutto, in politica ne succedono certo di ben peggiori. La Le Pen ha comunque potuto terminare la propria orazione, tema del giorno: invettive sugli immigrati e sulla classe politica francese. Un classico da repertorio di famiglia, che non stanca mai.