Francia, né uomo né donna: riconosciuto il sesso neutro nei documenti

In Francia i giudici hanno riconosciuto il diritto di una persona intersessuale a poter indicare il proprio genere come "sesso neutro" nei documenti. Al "maschile" e "femminile" è stata aggiunta una terza opzione.

Francia, né uomo né donna: riconosciuto il sesso neutro nei documenti

La Francia è diventata la nuova frontiera del terzo sesso: lo scorso 20 Agosto i giudici di Tours, comune transalpino di circa 140.000 abitanti, hanno infatti riconosciuto ad una persona intersessuale lo status di “sesso neutro“. E’ stata la prima volta in cui in Europa è stato riconosciuto il sesso neutro. Nonostante ciò, la vicenda era stata inizialmente tenuta nascosta, ed è stata rivelata dai media francesi solo quest’oggi. Ma cos’è di preciso l’intersessualità, e perché questa notizia sta riscuotendo grande clamore?

Gli individui intersessuali sono coloro che, per via di una condizione genetica particolare, nascono con caratteri sessuali sia maschili che femminili. Si tratta dunque di una “indecisione” dei cromosomi sessuali, che fa sì che le persone interessate possano presentare tratti tipici sia del sesso maschile che di quello femminile, senza però poterne rappresentare alcuno.

La persona a cui è stato riconosciuto il “sesso neutro” ha 64 anni, ed al momento della nascita presentava sia quella che il suo medico curante ha definito una “vagina rudimentale“, che un micropene, quest’ultimo però sprovvisto di testicoli. Insomma, aveva un “accenno di caratteri maschili” ed un “accenno di caratteri femminili”, senza però aver sviluppato pienamente nessuno dei due.

Tuttavia 64 anni fa, al momento della sua nascita, l’intersessualità era sconosciuta ai più, e trattata in ambito clinico con una discrezione ed un’omertà tali, da rendere quel campo di studi quasi alla stregua di una religione misterica. Pertanto, questa persona era stata etichettata come “maschio”, pur possedendo una vagina ed essendo priva di testicoli.

Una decisione che le ha causato grandi sofferenze, tant’è che ha voluto ricordarla nel corso di un’intervista rilasciata a 20 Minutes in questo modo: “Da adolescente ho capito che non ero un ragazzo. Non avevo barba, i miei muscoli non si rafforzavano. Al tempo stesso però-specifica subito-pensare che potessi diventare una donna mi era impossibile. Bastava guardarsi allo specchio per capirlo”.

Una confusione di genere che ha causato all’individuo beneficiario dello status di “sesso neutro” non pochi problemi, parzialmente risolti lo scorso 20 Agosto grazie alla decisione dei giudici di Tours. “Si tratta di prendere atto dell’impossibilità di indicare l’interesato come di questo o di quell’altro sesso” ha concluso la persona intervistata.

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