Continua la paura attentati in Francia, con il presidente Manuel Valls che è tornato a parlare della minaccia terroristica con allarmante preoccupazione. Il premier transalpino ha infatti reso noto in un messaggio diretto alla popolazione francese che: “Ci saranno altri grandi attentati“.
La paura è dilagante dopo i terribili fatti di Parigi, i quali sembrano avere sconvolto nel profondo le sicurezze di una nazione oramai preda del terrore instillato dalle gesta assassine dei terroristi dell’Isis. Il presidente Valls non ha utilizzato mezze misure per descrivere la situazione, e dopo l’approvazione della legge grazie alla quale sarà possibile revocare la cittadinanza francese a chiunque venga condannato per terrorismo, è tornato a parlare con asprezza di questi mesi concitati.
“Siamo in guerrra, perché è il terrorismo a farci la guerra” ha sentenziato Valls, rendendo noto che “Ci saranno altri attacchi ed altri grandi attentati, di questo possiamo esserne certi. E la minaccia non sarà minore, anche se non vorremmo che fosse così“.
Tuttavia lo stesso Manuel Valls si è rifiutato di puntare il dito sull’islamismo, specificando che il pericolo non è l’Islam, ma coloro che lo strumentalizzano per portarne avanti solo i precetti più fondamentalisti e sanguinari. Il premier francese, parlando di attentati, ha infatti dichiarato che lo stesso mondo mediorientale è in grave pericolo a causa della minaccia jihadista.
Il premier ha poi sottolineato che la guerra potrà essere lunghissima, e durare addirittura per un’intera generazione. Per questa ragione, ha affermato Valls, “Dobbiamo dire la verità alla nostra gente“. E la verità che emerge dalle sue dichiarazioni, è che la battaglia contro il terrorismo potrà durare ancora molti anni, e costare migliaia di vite francesi sul suolo nazionale.
Questo perché in Francia ci sono migliaia di estremisti islamici, stando alle fonti dei servizi segreti, e molti tra questi sono donne pronte a gesti terribili nel nome dello Stato Islamico. Per questo Valls ha lanciato il suo appello alla popolazione: ci saranno ancora attentati, ancora morti, e la Francia è impegnata in una guerra che potrà durare ancora a lungo. Ma che è assolutamente determinata a vincere.