Francia: "Dottor Morte" condannato a 2 anni. Praticò eutanasia

Il dottor Nicolas Bonnemaison, detto anche "Dottor Morte", è stato condannato a due anni di reclusione per aver praticato eutanasia su soggetti malati terminali. Si difende il medico che parla di "dignità del paziente"

Francia: "Dottor Morte" condannato a 2 anni. Praticò eutanasia

Il “dottor morte” è stato condannato a due anni di carcere.

Nicolas Bonnemaison, detto appunto “Dottor morte”, è stato condannato per avere somministrato del veleno a dei pazienti in stato terminale per avere una “buona morte”. La pratica dell’eutanasia a questo medico francese, però, costerà due anni di carcere.

Un vero colpo di scena in appello dal momento che in primo grado il dottore era stato assolto. I giudici della corte d’assise di maine-et-Loire, però, non hanno condiviso il pensiero dei colleghi ed hanno dato ragione ai familiari di Françoise Iramuno, che in questo processo si sono costituiti parte civile.

Una condanna che non ci si aspettava ma che comunque costituisce una buona notizia per il medico, dal momento che Bonnemaison rischiava addirittura l’ergastolo visto che i casi che gli venivano contestati di pratica dell’eutanasia erano addirittura 7, tutti verificatisi tra il 2010 e dil 2011.

Due uomini e cinque donne che il medico avrebbe aiutato a morire, per alleviarli dalle sofferenze che la loro malattia in stadio avanzato gli procurava. “Risparmiare loro sofferenze estreme e rispettare la loro dignità” era l’intento del Dottor Morte.“Ho agito da medico fino all’ultimo: fa parte dei doveri del medico accompagnare i pazienti fino alla fine” aveva detto Bonnemaison poco prima della sentenza che lo ha condannato per spiegare i motivi delle sue scelte e la sua buona fede nei confronti dei pazienti.

Non la pensano allo stesso modo i familiari dei pazienti deceduti, che sebbene sapessero bene la situazione disperata delle loro condizioni, non erano d’accordo con la pratica dell’eutanasia. Il procuratore generale Olivier Tcherkessoff, però, non ha avuto dubbi ed ha affermato che Bonnemaison ha “ucciso deliberatamente” i suoi pazienti con farmaci letali per “accelerare la loro fine”.

Una condanna, quindi, inaspettata ma che sta facendo motlo discutere in queste ore, riaprendo vecchie diatribe proprio in merito all’eutanasia ed alla sua pratica.

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