Francia: convocata l’ambasciatrice italiana per chiarimenti riguardo le frasi di Di Maio e Di Battista sul "franco CFA"

Aria di crisi diplomatica tra Italia e Francia dopo le dichiarazioni fatte dal vice premier Luigi di Maio e da Alessandro Di Battista riguardo la sovranità monetaria delle ex colonie francesi.

Francia: convocata l’ambasciatrice italiana per chiarimenti riguardo le frasi di Di Maio e Di Battista sul "franco CFA"

Il Ministero degli Esteri francese ha convocato il capo di gabinetto dell’Ambascita Italiana, Teresa Castaldo, ambasciatrice a Parigi da poco più di un anno. Questo chiede chiarimenti su alcune affermazioni fatte dal vice premier Luigi Di Maio e da Alessandro Di Battista riguardo la moneta francese in Africa, il Franco CFA, usato in 14 Paesi del continente nero, tutti ex colonie francesi.

Secondo i due pentastellati, la Francia sta applicando un vero e proprio colonialismo economico nei confronti di molti paesi africani. In questi paesi, non avendo una vera e propria sovranità monetaria, viene impedito ai governi locali una seria politica di espansione e di industrializzazione favorendone, in questo modo, l’impoverimento e di conseguenza un concreto contributo al problema immigrazione.

Le affermazioni 

Dal conto suo, secondo quanto riferito dal gabinetto degli Affari europei, le frasi del vicepremier italiano (e del compagno di partito) sulla Francia sono “inaccettabili e senza motivo”, secondo la Farnesina, invece, sono solo “polemiche elettorali“.

Prima di Di Maio a parlare del Franco CFA era stato proprio Alessandro Di Battista nella trasmissione televisiva condotta da Fabio Fazio “Che tempo che fa” andata in onda domenica sera su Rai 1 che, simbolicamente, ne ha strappato uno in diretta: “Finché non si strapperà questa banconota le persone continueranno a scappare” ha affermato “anche a rischio di uno scontro diplomatico con la Francia“. Va detto che, da questo punto di vista, Di Battista, è stato lungimirante, in effetti si rischia un vero e proprio scontro diplomatico con i cugini d’oltrealpe.

Tali affermazioni, tra l’altro, hanno creato uno scontro Politico interno. Secondo l’opposizione quelle di Di Maio e di Di Battista sono affermazioni false perchè, per esempio, nel 2018 il numero di migranti giunti da quelle zona è poco meno di 3 mila.

Anche Matteo Renzi, snobba le dichiarazioni fatte dai due grillini e su twitter scrive: “Il loro bisogno di crearsi nemici sta ridicolizzando 70 anni di politica estera italiana“.  

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