Francia, attentato islamico: un civile perde la vita e cinque persone rimangono contuse

A Mulhouse, un grave episodio ha portato alla perdita di una vita e al ferimento di cinque persone, tra cui due agenti di polizia. L'individuo coinvolto, già noto per le sue inclinazioni islamiste, è stato arrestato dalle forze dell'ordine.

Francia, attentato islamico: un civile perde la vita e cinque persone rimangono contuse

A Mulhouse, il 22 febbraio 2025, un grave episodio ha scosso la Francia, quando un uomo ha causato panico nei pressi di un mercato coperto. L’evento, avvenuto intorno alle 16 durante una manifestazione di supporto al Congo, ha portato alla scomparsa di un civile e al coinvolgimento di cinque persone, inclusi due agenti della polizia municipale in gravi condizioni.

L’individuo, un uomo algerino di 37 anni già monitorato per rischio legato all’estremismo, è stato fermato dalle forze dell’ordine. Testimoni affermano che, durante l’accaduto, l’uomo avrebbe gridatoAllah Akbar“, un dettaglio che ha spinto il presidente Emmanuel Macron a parlare di un atto di “motivazione religiosa, senza alcun dubbio“.

La persona deceduta, un cittadino portoghese di 69 anni, è intervenuto per cercare di fermare l’uomo, sacrificando la propria vita. Tra coloro che hanno riportato danni, due agenti municipali sono stati colpiti in modo grave, uno alla carotide e l’altro al torace, mentre altri tre hanno avuto danni minori. Le indagini sono state assunte dalla procura nazionale, che ha aperto un’inchiesta per “uccisione con finalità ideologiche” e “tentato omicidio nei confronti di pubblici ufficiali“.

La ricerca si concentra sull’autore del gesto, già conosciuto dalle autorità per la sua radicalizzazione. Nato in Algeria nel 1987, l’uomo era stato registrato nell’Fsprt, l’archivio francese per la prevenzione della radicalizzazione, ed era stato condannato per incitamento all’astio. Dopo aver scontato 180 giorni in detenzione amministrativa, era stato rilasciato a giugno 2024 e posto sotto sorveglianza giudiziaria in attesa di espulsione.

Nonostante fosse stato ordinato il suo allontanamento, l’Algeria non aveva fornito il necessario lasciapassare consolare. Le indagini suggeriscono che l’evento sia avvenuto poche ore dopo che l’uomo si era rifiutato di firmare l’ordinanza di sorveglianza presso la stazione di polizia. La sindaca di Mulhouse, Michèle Lutz, ha espresso il suo sgomento per l’accaduto, dichiarando che l’evento ha scosso la città. Ha offerto la sua solidarietà alle persone coinvolte e alle loro famiglie e ha seguito da vicino le indagini, sottolineando che la pista di un’azione con finalità ideologiche è una delle ipotesi principali, ma deve essere confermata ufficialmente.

Il presidente Macron, in visita al Salone dell’Agricoltura di Parigi, ha dichiarato che non ci sono dubbi sull’origine dell’evento, esprimendo la solidarietà della nazione alla famiglia della persona deceduta e ribadendo l’impegno del governo contro tale situazione. Il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, si recherà sul posto per coordinare la risposta delle istituzioni.

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