Flussi migratori: preso d’assalto il Google Traslator tedesco!

Google Germania segnala un aumento di richieste di traduzioni dall'arabo al tedesco: segno che sempre più persone, comunque giungano in Europa, mirano a raggiungere il centro del Vecchio Continente nella speranza di una vita migliore

Flussi migratori: preso d’assalto il Google Traslator tedesco!

Dalla caduta di Gheddafi in Libia i flussi migratori verso il nostro Paese si sono decisamente intensificati: mentre prima, a scappare, erano persone che sfuggivano alle condizioni di povertà (per lo più dell’Africa sub-sahariana), oggi – a scappare da quei territori – sono persone che sfuggono anche a guerre, spesso intestine, ed a persecuzioni (es. Boko Haram nel nord della Nigeria). 

Da qualche tempo, però, in Europa si sta assistendo ad un leggero spostamento del flussi migratori. Non parliamo dei costanti tentativi dei migranti di entrare nel Vecchio Continente, attraverso le modalità più disparate, nelle enclave spagnole di Ceuta e Melilla (sulla costa marocchina). No, parliamo di ciò che sta accadendo negli ultimissimi mesi nell’Europa dell’Est dove flussi migratori sempre più cospicui stanno interessando le nazioni della ex Jugoslavia (Serbia, Croazia, Macedonia) ed i loro confinanti più prossimi (Grecia, Bulgaria ed Ungheria che, addirittura, ha costruito un muro anti-profughi). 

La maggior parte di questi disperati in fuga dalla povertà e dalle guerre punta, attraverso queste “rotte della speranza”, a raggiugere la Germania, sia per restarvi che per spostarsi in nazioni ritenute più appetibili e sicure (la Gran Bretagna, ma – soprattutto – i paesi nordici). In tutto questo tragico movimentarsi di persone, di storie, di tragedie e speranze, poteva non esservi un riflesso anche nella tecnologia e nella Grande Rete? Ovviamente la risposta è “NO”.

Google, come noto, annovera un utilissimo sistema di traduzioni automatiche e, a quanto riferiscono fonti locali, sembra che la versione tedesca di questo tool sia stata letteralmente assalita (è andata in tilt!) di richieste di traduzioni da parte dei migranti, dalle loro lingue al tedesco. Proprio per sopperire alla mole di richieste e, anche, per rimediare alla non certo impeccabilità di un sistema di traduzioni automatiche, il quartier generale tedesco di Google ha fatto appello alla rete affinché, chi conoscesse l’arabo, il persiano e il tedesco, fornisse un contributo sulla correttezza delle traduzioni automatiche, o si candidasse come consulente proprio per il sistema di traduzioni in questione.

Da quest’episodio possiamo trarre la lezione di non giudicare mai la tecnologia troppo distante dalla vita reale, specialmente al giorno d’oggi…

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