In Francia non si placano le polemiche attorno alla vicenda di Vincent Lambert, il 38enne francese rimasto tetraplegico ed in stato vegetativo a seguito di un incidente avvenuto nel 2008. Solo pochi giorni fa, lo scorso 5 Giugno, la Corte di Strasburgo aveva dato ragione alla moglie ed al medico curante dell’uomo, che avevano chiesto per lui l’eutanasia visto il suo stato totalmente irreversibile (Lambert, in quanto “vegetale”, può respirare e nutrirsi solamente attraverso specifici macchinari, senza il supporto dei quali il suo corpo morirebbe).
Ma i genitori dell’uomo non hanno mai accettato la possibilità di lasciar andare il proprio figlio, e si sono sempre battuti per cercare di evitare l’eutanasia, nonostante la consapevolezza che Vincent dovrà rimanere per sempre in quelle condizioni. Per questo, in seguito alla decisione della Corte europea, hanno tentato una mossa disperata per cercare il supporto dell’opinione pubblica: la realizzazione di un video, girato in collaborazione con un compagno di scuola di Vincent, nel quale spiegano che, a detta loro, l’uomo sarebbe capace di reagire alla presenza delle persone che gli vogliono bene.
Le immagini sono state quindi proposte tramite il sito della rivista cattolica Famille Chrétienne, ed il video si intitola “Vincent Lambert non è in fin di vita”. Incredulo il commento di Eric Kariger, il medico curante di Vince, che ha richiesto per lui l’eutanasia: “Questa è manipolazione, ho le lacrime agli occhi. Trovo questo modo di agire abbietto”. Dello stesso avviso sono anche molti familiari dell’uomo, tra i quali figura un nipote, che ha riferito ai media: “I suoi genitori non rispettano quello che Vincent era un tempo, e non rispettano quello che è diventato, il corpo la cui anima è introvabile”.
A spiegare i principi della manipolazione è stato lo stesso Kariger: “Questi malati reagiscono all’ambiente, tutte le informazioni sensoriali arrivano al cervello. Se fate rumore, possono reagire”. In questo modo infatti, i genitori sono riusciti a far sembrare che Vincent fosse cosciente, unendo i fotogrammi come in un cartone animato. Indignato anche il nipote: “Il fatto di filmare da vicino per fare un montaggio delle reazioni, e presentarlo come una persona cosciente, soltanto con un problema di handicap, che noi vogliamo uccidere, è delirante”. Ma quella che l’ha presa peggio è la moglie Rachel, che ora minaccia una denuncia penale nei confronti dei genitori di Vincent.