Elezioni USA: Hillary Clinton vince il dibattito, Trump sconfitto ma con riserva

Hillary Clinton si aggiudica il primo confronto televisivo contro il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump: l'atteso duello faccia a faccia ha visto la democratica uscire vincitrice, ma rimane l'incertezza.

Elezioni USA: Hillary Clinton vince il dibattito, Trump sconfitto ma con riserva

Donald Trump contro Hillary Clinton, il primo round finisce 0-1 per la candidata democratica alla Casa Bianca. Nel corso del confronto televisivo andato in scena nella serata di ieri, l’ex moglie del fu Presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton è riuscita a ribattere colpo su colpo alle sferzate del “politicamente scorretto” rivale alla presidenza, aggiudicandosi così la prima manche mediatica nella corsa alle elezioni.

Tuttavia la vittoria della 69enne nativa di Chicago non è stata netta, come ha dimostrato l’indecisione di molti elettori intervenuti tra social network ed interviste a margine del termine delle ostilità. Nel corso dei canonici 90 minuti di rito – praticamente la durata di una partita di calcio, ma giocati dal primo all’ultimo senza interruzioni di sorta – Trump e Clinton si sono affrontati senza farsi mancare le prevedibili frecciatine.

Eppure è rimasta la sensazione che entrambi si siano risparmiati, limitando considerevolmente le offensive dirette (benché il clima non sia certo stato dei più leggeri), forse per conservare le argomentazioni più pesanti in vista dell’arringa finale. Nonostante la giustificabile assenza di un vero e proprio scontro senza quartiere, il dibattito ha comunque fornito agli americani – o meglio, confermato – un quadro generale delle differenze di vedute tra i due candidati.

Durante l’ora e mezza di testa a testa Hillary Clinton e Donald Trump si sono scontrati sui temi più cari ai cittadini americani come quello relativo alla politica estera, le questioni concernenti la sicurezza interna ed il limite alla libertà, le preoccupazioni relative all’andamento dell’economia americana e l’immancabile questione razziale, improcrastinabile dinanzi a Trump.

In particolare la vittoria maggiore della Clinton è stata percepita proprio nell’ambito delle discussioni riguardo alla politica estera, terreno nel quale la candidata del partito Democratico ha sempre navigato con gran disinvoltura al contrario dell’avversario repubblicano, la cui priorità rimane ciò che accade all’interno del Paese.

Nonostante l’assenza di picchi di tensione vertiginosi il confronto è rimasto acceso ed assolutamente godibile, riuscendo a tenere incollati al televisore oltre 100 milioni di telespettatori. Rimane comunque la sensazione che Clinton e Trump abbiano entrambi mantenuto gli assi nella manica, riservandosi l’artiglieria pesante probabilmente per i prossimi due testa a testa, che avranno luogo il 9 ed il 19 ottobre.

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