Elezioni francesi: si sceglie tra Emmanuel Macron, e Marine Le Pen

Domenica 7 Maggio 2017, si terrà - in Francia - il secondo turno delle presidenziali, che vedranno scontrarsi il leader di "En marche", Emmanuel Macron, e la presidentessa del Front National, Marine Le Pen. Ecco chi è in vantaggio nei sondaggi.

Elezioni francesi: si sceglie tra Emmanuel Macron, e Marine Le Pen

Domenica 7 Maggio, dopo 2 intense settimane di campagna elettorale, si terrà il secondo turno delle presidenziali francesi, che vedranno scontrarsi il fondatore del movimento “En marche”, Emmanuel Macron, e la leader del “Front National”, Marine Le Pen.

Quello che si terrà oggi, domenica 7 Maggio, in Francia, non è un comune ballottaggio per le presidenziali: per la prima volta da quando il generale De Gaulle fondò la Quinta Repubblica, a contendersi la guida dell’Eliseo non saranno un socialista e un neogollista, visto che Benoit Hamon è arrivato ultimo al primo turno delle presidenziali, mentre il leader del centrodestra, Francois Fillon, non ha superato il 19%, travolto dallo scandalo rimborsi, che ha coinvolto la moglie. 

Lo scontro, infatti, avverrà tra Emmanuel Macron, ex ministro delle finanze di Hollande, e redattore della discussa legge sul lavoro che ha fatto scendere in strada milioni di francesi, e Marine Le Pen, leader dell’estrema destra transalpina: il primo ha fondato un partito dal nulla e, forte dell’appoggio dell’Europa, e di gran parte delle forze politiche dell’arco costituzionale, veleggia – secondo i sondaggi – su un tranquillo 63%

La seconda, Marine, è accreditata del 37%, nonostante alcune mosse attuate nel tentativo di recuperare preziosi punti al rivale: la figlia del discusso Jean-Marie, che già gode di gran parte del voto operaio (con disappunto del leader “rosso”, Jean-Luc Mélenchon) e delle province, infatti, si è dimessa da leader del suo partito, per rappresentare tutti i francesi, e ha scelto il moderato Nicolas Dupont-Aignan (ex neo-gollista) come suo eventuale primo ministro, in caso di vittoria.

Neanche la pubblicazione, nelle scorse ore, di diversi documenti riservati su Macron (il cosiddetto MacronLeaks, 9 GB di mail sottratte dagli hacker allo staff dell’ex Rothschild) sembra aver spostato più di tanto gli equilibri, complice anche lo stop imposto alla propaganda, alla vigilia del voto, ed il divieto della commissione elettorale francese ai media di pubblicarne degli estratti.

Non manca molto, ormai, e la storia della Francia, e dell’Europa intera (Marine propone la doppia moneta, un referendum sull’Europa, ed il superamento di Schengen), cambierà per sempre: in un senso, o nell’altro. 

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