Ci sono anche diversi bambini tra le vittime di un terribile incendio, scoppiato domenica in una Chiesa in Egitto. La tragedia è avvenuta nel quartiere Abu Sifin a Imbaba, nel governatorato di Giza, ed è costata la vita a 42 vittime, tra cui 18 bambini, mentre sono oltre 40 le persone che sono rimaste ferite.
Pare che alla messa domenicale fossero presenti circa 5mila fedeli, come confermato dal portavoce della Chiesa copta Moussa Ibrahim, quando un guasto elettrico avrebbe dato vita ad un rogo devastante. Secondo i primi riscontri, l’incendio, scoppiato intorno alle 9 del mattino, sarebbe stato causato da un guasto elettrico ad un condizionatore d’aria che si trovava al secondo piano della Chiesa.
La maggior parte delle vittime è morta a causa del fumo che si è propagato nelle aule della Chiesa, ma alcuni dei fedeli sono periti quando sono rimasti travolti dalla calca di persone che cercavano di mettersi in salvo. Tra i morti, non solo fedeli presenti nell’edificio durante la Messa, ma anche persone che abitavano nelle case circostanti.
Condoglianze alle famiglie delle vittime sono state espresse dal presidente egiziano Abdelfattah al-Sisi. “Seguo da vicino gli sviluppi del tragico incidente nella chiesa. Ho ordinato a tutti gli apparati e istituzioni statali competenti di prendere ogni misura necessaria, e di occuparsi immediatamente di questo incidente e dei suoi effetti, fornendo tutte le cure mediche ai feriti“, ha commentato.
Hamada Al-Sawi, procuratore generale locale, ha nel frattempo organizzato la creazione di una squadra di ispettori che indagherà sull’incendio. Gli inquirenti si sono già recati sul posto ed hanno dato il via all’inchiesta ufficiale, che chiarirà le cause dell’incendio ed individuerà eventuali responsabilità della tragedia avvenuta. I Copti sono un gruppo di fede cristiana, divisi tra fede ortodossa e cattolica, che rappresentano in Egitto la più grande minoranza religiosa.