I rapinatori sanno molto bene come agire quando arrivano nelle case e, il più delle volte, si fanno aprire la porta di casa con la scusa più banale possibile. Un episodio del genere è accaduto in Ecuador dove una rapina in casa è terminata nel modo peggiore possibile per una bambina che muore annegata nella piscina, mentre la madre è imbavagliata e legata dai due malviventi. Una tragedia che vi raccontiamo qui.
Il fatto qui seguente è stato racconto da The Sun e ha come luogo della vicenda l’Ecuador dove si è consumata una terribile tragedia a causa di due malviventi. Proprio qui, due rapinatori, con una scusa banalissima, sono entrati nella casa di Angelica Murillo causando non solo panico, ma anche disperazione per la donna nel momento in cui i due rapinatori hanno preso la bambina di 9 mesi gettandola nella piscina gonfiabile dove è morta annegata.
La donna ha ubbidito agli ordini che i due rapinatori le chiedevano, consegnandogli un malloppo da 900 Euro. Un bottino non considerato sufficiente per i due rapinatori che hanno legato la donna per poi cominciare a cercare in tutta la casa se ci fosse altro per rimpolpare il malloppo. In seguito ad alcuni rumori che hanno avvertito, sono scappati, lasciando la donna imbavagliata e la piccola nella piscina.
Le urla, le grida della donna, sola in casa, sono state avvertite dai vicini di casa dove vi era l’altra figlia di 12 anni che era andata a giocare con la sua amica. Non appena è giunta in casa, la ragazzina di 12 anni ha visto la sorellina galleggiare in piscina con la madre che, una volta liberata, non ha potuto fare nulla per salvarla.
La Polizia sta cercando i due responsabili, ma questo episodio di violanza è l’ennesimo che sta sconvolgendo il Paese. L’Ecuador detiene il record di 66 rapine che si effettuano ogni giorno con un aumento pari al 14% di quelle effettuate nelle abitazioni domestiche.