L’aereo più grande del mondo si chiama Stratolaunch, ed effettuerà i primi voli ad inizio 2019. Parliamo in questo caso di un velivolo con un’apertura alare di 117 metri, lungo 72 e pesante 226 tonnellate. Per muovere un simile mostro dell’aria, sono necessarie 28 ruote oltre a sei motori comunemente utilizzati dai Boeing 747. Stratolaunch è stato immediatamente ribattezzato con il nome di “Roc”, mastodontico uccello mitologico capace di cacciare e nutrirsi di elefanti.
L’aereo, proprio in questi giorni, è uscito per la prima volta dall’hangar del Mojave Air and Space Port che si trova nel deserto della California. A progettarlo, ci ha pensato la Stratolaunch Systems, compagnia creata nel 2011 da Paul Allen, informatico statunitense co-fondatore della Microsoft.
Dotato di due fusoliere, e con dimensioni paragonabili a quelle di un campo di calcio, Stratolaunch verrà utilizzato per trasportare i razzi preposti al lancio in orbita dei satelliti. In altre parole, diverrebbe una sorta di rampa di lancio mobile da cui sganciare i satelliti.
L’intento sarebbe quello di ridurre i costi legati a simili operazioni. Innanzitutto, l’aereo potrebbe partire da un aeroporto, e solo una volta raggiunta l’altezza di 10 chilometri farebbe partire i razzi lanciatori di satelliti. In questo modo, si otterrebbe un duplice vantaggio: i razzi sarebbero più piccoli e, allo stesso tempo, si supererebbero i problemi legati ai rinvii delle missioni per maltempo.
Per far fronte a queste esigenze, Stratolaunch sarà in grado di trasportare razzi del peso superiore a 200 tonnellate. Nel 2020, i piani prevedono che venga utilizzato per trasportare il razzo Pegasus, un lanciatore spaziale sviluppato dalla Orbital Sciences Corporation, società statunitense specializzata nella creazione e nel lancio di satelliti.