Tragedia sfiorata questa mattina per un aereo di linea della Easyjet, nota compagnia aerea britannica a basso costo, considerata la terza potenza mondiale dei voli low cost subito dopo la Southwest Airlines e l’irlandese Ryanair: il comandante del volo 5461, partito da Londra e diretto verso l’isola di Creta, ha infatti avuto un mancamento improvviso, svenendo sulla cloche mentre l’aereo si trovava in volo. A riportare la notizia è stato il portale Affaritaliani.it.
La disavventura ha fatto immediatamente sprofondare i 170 passeggeri a bordo dell’aereo in un incubo ad occhi aperti, quando hanno finalmente capito che qualcosa non andava. Il velivolo della Easyjet è stato infatti costretto ad un atterraggio di emergenza per ovviare alla situazione critica: il peggio è stato evitato grazie alla risolutezza ed alla lucidità di pensiero del copilota, che ha subito preso in mano la situazione per condurre mezzo e passeggeri a terra sani e salvi.
Grazie alle procedure di emergenza infatti, è stato possibile risolvere il problema senza alcun genere di impedimento: il copilota ha immediatamente indossato la mascherina per l’ossigeno (questo perché, non sapendo cos’avesse indotto il comandante allo svenimento, esisteva la possibilità di una contaminazione dell’aria in cabina), ed ha subito riferito alla torre di controllo dell’aeroporto Marco Polo di Venezia quanto accaduto.
La torre ha dunque autorizzato la richiesta del copilota di un atterraggio d’emergenza, e l’aereo della Easyjet ha così potuto toccare terra sulla pista appositamente sgombra, venendo accolto da ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine, mobilitatisi di gran fretta per soccorrere i passeggeri del volo diretto a Creta ed i membri dell’equipaggio.
Insomma, alla fine tutto si è risolto per il meglio, e l’aereo è potuto atterrare senza nessun danno grazie alla capacità del copilota di gestire con immediatezza ed efficacia lo stato di emergenza. Unici inconvenienti, il ritardo nel raggiungere Creta (tuttora i passeggeri sono stati radutani presso l’aerostazione) ed il grande spavento: venire a sapere che il comandante dell’aereo sul quale ti sei imbarcato è svenuto mentre ti trovavi a chilometri e chilometri da terra, non è mai una bella notizia.