Risulta stretta in una quarantena la regione Khovd della Mongolia occidentale, al confine con la Russia, a causa di due casi clinici particolari che hanno suscitato paura da parte di medici ed autorità per il possibile contagio di peste nera.
I due casi di contagio riguardano un giovane uomo ed una giovane donna di età inferiori ai 30 anni: essi avrebbero infatti cacciato e mangiato delle marmotte senza averne prima cucinato la carne: in seguito al ricovero, i due infetti sarebbero poi deceduti.
Secondo il Centro Nazionale della Mongolia per la malattia zoonotica (Nczd), i test effettuati sui due pazienti sono risultati positivi al batterio Yersinia pestis. In più, sono state isolate altre 146 persone, precedentemente entrate in contatto con i due contagiati, di cui si attendono i risultati dei test per. La quarantena continua ed è precluso perfino ai veicoli di passaggio di varcare la zona rossa.
La Yersinia pestis è un batterio coccobacillo appartenente alla famiglia delle Enterobacteriaceae (ovvero colpiscono gli organismi dall’interno). Questo coccobacillo è l’agente principale della peste: esso viene trasportato e diffuso dalle pulci che, a loro volta, infestano i piccoli roditori quali topi, scoiattoli, conigli e marmotte (la peste bubbonica in Europa venne infatti trasmessa e diffusa dai ratti nelle città). Il batterio, una volta infestato l’uomo, causa la peste, che può essere suddivisa in tre casi clinici: peste bubbonica, peste polmonare e peste setticemica, in base all’apparato colpito dal batterio.
La peste è dichiarata una malattia da quarantena secondo il regolamento sanitario internazionale ed è soggettata a denuncia internazionale alla OMS, sia se i casi sono accertati sia se si tratta soltanto di sospetti; la Mongolia è stata quindi costretta ad imporre la quarantena e adesso le autorità sanitarie internazionali tengono gli occhi puntati sulla vicenda e sui possibili sviluppi.
Non bastavano carne di pangolino e di cane a dare preoccupazione in questo 2020: anche la carne di roditori, specie se cruda, inizia ad allarmare ed a destare preoccupazioni. Si attendono i risultati degli altri test effettuati, essendo la peste un’altra malattia estremamente infettiva anche solo tramite contatto tra uomo ed uomo, per poter finalmente dichiarare la questione chiusa e i due casi isolati oppure se lo stato della Mongolia debba preoccuparsi a livello nazionale.