Un volo della compagnia Emirates Airlines proveniente da Dubai, con circa 500 persone è stato messo in quarantena all’atterraggio all’aeroporto JFK di New York. Molti passeggeri (100 secondo i media americani), hanno accusato malori, tra cui febbre durante il volo.
L’aereo è atterrato a New York alle 9.10 di mattina ora locale di mercoledì 5 Settembre. Il personale sanitario, insieme agli agenti di polizia, hanno così posto i passeggeri in quarantena dopo l’allarme annunciato durante il volo. Il veicolo è stato fatto sostare in una zona idonea del JFK dove esperti e paramedici hanno cercato di arginare la situazione, sottoponendo ad esami i passeggeri.
In una nota la compagnia Emirates, ha dichiarato che dieci persone, 3 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio del volo EK 203, sono state ricoverate in ospedale in quanto bisognose di cure mediche. Altri nove passeggeri sono stati sottoposti a controlli medici e rilasciati successivamente, mentre al resto delle persone è stato permessi di partire dopo screening effettuati dalle autorità sanitarie.
La causa del malessere
L’allarme stando alle prime ricostruzioni, sarebbe scattato quando, durante il volo, due persone sono state colpite da febbre, e successivamente altre dieci hanno iniziato a tossire. Il pilota dell’Emirates preoccupato ha allertato le autorità newyorkesi.
Le principali ipotesi di malore sarebbero due: intossicazione alimentare o epidemia di influenza. Secondo la CBS, si tratterebbe di un’intossicazione alimentare. Secondo il portavoce del sindaco di New York, Bill De Blasio, l’aereo prima della partenza per la città newyorkese ha fatto una sosta a Mecca, e questo potrebbe avere esposto le persone presenti in aereo all‘epidemia di influenza, presente al momento nel territorio saudita.
I passeggeri sono così rimasti bloccati per ore nell’aereo in attesa di controlli medici, prima di ricevere il via libera per lo sbarco dei passeggeri non infetti.