Di storie incredibili se ne sentono tante, ma questa che arriva dal Nord Carolina ha davvero dei risvolti paradossali. Jewel Shuping, infatti, nel 2006 ha compiuto un atto solo apparentemente inspiegabile: si è volutamente provocata la cecità. Pubblicando un video su Youtube, l’allora 21enne Jewel spiegò l’iter che l’aveva portata alla realizzazione del suo sogno, facendosi versare del detersivo negli occhi dal proprio psicologo, per poi aspettare che gli effetti del liquido agissero sui suoi occhi, andando in ospedale solo quando i danni si sarebbero rivelati irreversibili.
Pian piano, la ragazza ha cominciato a perdere la vista, per poi diventare completamente cieca. Il commento della ragazza a 9 anni dal suo folle gesto: “Sento che questo è il modo in cui avrei dovuto nascere“. Era evidente che si trattasse di una persona con seri squilibri psichici, ma nel caso di Jewel questo squilibrio ha anche un nome: si chiama Body Integrity Identity Disorder (Biid), ed è un disturbo che colpisce le persone fisicamente sane che però si sentono a disagio col proprio corpo, e si autoinfliggono dei danni che, come nel caso di questa ragazza, diventano poi irreversibili.
Come racconta Jewel, quello di essere cieca è sempre stato il suo sogno, fin da bambina: “quando avevo 3 o 4 anni mia madre mi trovava di notte che camminavo nei corridoi bui della casa“. Quello che era un semplice istinto da bambina, divenne poi una passione nell’adolescenza, durante la quale Jewel impara l’alfabeto per non vedenti. Col senno di poi, si è portata avanti nel lavoro…
Fino al 2006, quello di Jewel era un sogno. Poi, incontrata la ‘persona giusta’ (non sappiamo, a proposito, se lo psicologo è stato denunciato o meno), ha deciso di compiere il grande passo. La ragazza ammette di aver provato molto dolore, ma al contempo era felice perché stava finalmente realizzando il suo grande sogno. Oggi Jewel si definisce “perfettamente realizzata” e vuole dedicare la vita a chi, come lei, non ha la vista.